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Aumenti suolo pubblico: 200mila euro per i Rolling Stones, ma è dietrofront sui camion bar

La delibera Osp e Cosap, propedeutica al bilancio, è stata approvata ieri in aula Giulio Cesare. Ma la portata rivoluzionaria annunciata, forse un po' delude. Impennata per i grandi eventi ma non per le bancarelle di cibi e bevande

Il suolo pubblico per grandi eventi come i Rolling Stones al Circo Massimo costerà molto di più, ma sui camion bar c'è chi è costretto a mandar giù un boccone amaro. La delibera Osp e Cosap, propedeutica al bilancio, è stata approvata ieri in aula Giulio Cesare. Ma la portata rivoluzionaria annunciata, forse un po' delude. 

GRANDI EVENTI - Se infatti si registra un'impennata della tariffa sul suolo pubblico per i grandi eventi e l'affitto del Circo Massimo passerà da 8mila euro a 200mila euro, nessuna stangata toccherà i tanto contestati camion bar, nel mirino da sempre dei paladini del decoro. 

CAMION BAR - Mentre per concerti come quelli della band inglese è stato confermato il rialzo del 25% stabilito in giunta, per le classiche bancarelle di cibi e bevande che invadono i monumenti di Roma, parliamo di 3,5 volte la tariffa attuale e non di 10, come previsto. Quindi si andrà a pagare poco più di 10 euro al giorno, e non 30. Più bassa della aspettative anche la tariffa per gli 'urtisti' (le bancarelle di souvenir) salira' di 3 volte invece di 4. 

ASPETTANDO LA 'ZONIZZAZIONE' - A porre un freno agli aumenti sui camion bar un emendamento a firma del presidente della Commissione Commercio, Orlando Corsetti, consigliere di maggioranza che ha spiega in nota il perchè del mezzo dietrofront. 

"Sul canone di occupazione di suolo pubblico stiamo tentando di portare in aula una manovra economica equa che preveda l'aumento della relativa tassa nelle zone commercialmente appetibili e un'eventuale diminuzione nelle periferie per incentivare le attività imprenditoriali che operano in zone più difficilmente spendibili sul mercato". 

In altre parole, l'aumento più blando rispetto al previsto sarebbe momentaneo, in attesa di una sorta di operazione di 'zonizzazione' del territorio, "che tenga conto del diverso valore economico e commerciale delle varie zone della città", "da realizzare entro la fine dell'anno". 

Nel frattempo, prosegue Corsetti, "abbiamo deciso di congelare la proposta di deliberazione sulla Cosap propedeutica al bilancio mantenendo la scelta di aumentare fin da subito il canone osp per i camion bar e gli urtisti e inserendo una nuova disciplina specifica per l'occupazione di suolo pubblico per i grandi eventi, con l'impegno di rivedere le tariffe al rialzo o al ribasso successivamente alla nuova zonizzazione delle aree commerciali della città".

LA POLEMICA - Senza appello le parole di Massimiliano Tonelli, blogger e fondatore di comitati in difesa del decoro cittadino, da sempre in lotta contro i baracchini di cibo e bevande.  "L'esecutivo prepara dei provvedimenti di qualità e l'assemblea subisce le pressioni delle lobby e delle mafie e glieli smonta. Quello a cui ci fa assistere in questi giorni l'Aula Giulio Cesare è la morte della democrazia. L'auspicio di un commissariamento della città deve farsi sempre più forte. 

I cittadini romani debbono sapere che se hanno meno servizi, se l'asilo nido non c'è più, se l'assistenza agli anziani annaspa, se pagano il doppio di TASI è perché alcuni consiglieri i cui nomi sono ben noti optano per non torcere un capello alle lobby decennali, come quella dei camion bar. Gli stessi consiglieri ci stanno preparando una nuova sorpresa: nei prossimi giorni cercheranno di affossare anche la cruciale riforma del settore dei cartelloni. Anche in questo caso Ignazio Marino e l'assessore al commercio Marta Leonori dovranno chinare il capo di fronte a lobby, mafie e malavita?". 

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