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Ater e il bando sull'housing sociale: "A maggio esplicitati tutti i termini e le condizioni"

Andrea Napoletano, direttore di Ater: "Molte domande sono pervenute prive dei documenti necessari"

Gentile Direttore, alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni contenute nell’articolo sul bando housing sociale che, sono sicuro, userà la cortesia di  pubblicare. 

Premessa:
 la mancata risposta ed, in passato, il silenzio assordante delle istituzioni, oltre alla crisi economica, hanno contribuito ad aumentare il disagio abitativo di molti, tanti, troppi. Regione Lazio e Ater hanno avviato azioni, nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica, per dare risposte concrete all’emergenza abitativa in ogni sua forma: 708 nuovi alloggi ERP nei prossimi 3 anni (di cui 35 già consegnati), questo bando sull’housing (boom di domande a riprova di aver dato risposta ad una necessità) un grande piano sulla manutenzione che verrà presentato a breve e, da non dimenticare, la prosecuzione del risanamento di un ente fortemente indebitato. 

Premesso quindi che queste sono le priorità del mandato affidatomi dalla Regione, mi preme evidenziare che quanto riportato dalle dichiarazioni presenti nell’articolo “piano di locazione- housing sociale” risultano essere imprecise, ovvero nel bando pubblicato a maggio (nei confronti del quale non risultano essere stati avviati,nei termini previsti,  ricorsi) risultano palesemente esplicitati tutti i termini e condizioni:


1) reddito minimo e massimo per poter concorre (22.687 e 44.969)


2) termini, modalità contrattuali indicati come contro legge, fanno riferimento  a norme nazionali (decreto interministeriale del 21.06.17 “clausole standard dei contratti locativi e di futuro riscatto” art. 1. decreto legge 28 marzo 2014 n. 47 convertito dalla legge 23 maggio 2014 n. 80 recante “misure urgenti per l’emergenza abitativa” ed ulteriori dispositivi regionali), per cui il conduttore che, decorsi almeno sette anni dalla data di inizio della locazione, non sia proprietario, unitamente agli altri componenti del proprio nucleo familiare, di altra abitazione nel territorio regionale di appartenenza, adeguata alle esigenze del nucleo familiare ai sensi delle vigenti normative statali e regionali in materia di alloggio sociale, ha facolta' di riscattare l'unita' immobiliare ad uso abitativo oggetto del contratto di locazione con futuro riscatto acquistandone la proprieta'.


3) gli alloggi messi a disposizione per l’housing, come già dichiarato ( vedi articolo Romatoday del 27 maggio u.s.), insistono tutti in “condomini misti” , ovvero stabili i cui alloggi sono in parte ancora di proprietà ater ed in parte già acquistati  da inquilini 


4) nei confronti della pubblicata “graduatoria provvisoria”, come previsto nel bando, il cittadino può ricorrere, in prima istanza, presentando un formale reclamo in autotutela ad ater (5 giorni lavorativi), la quale riscontrerà puntualmente all’istante e quest’ultimo, ove nn soddisfatto procederà, come per legge, a ricorrere alle autorità preposte.

5) molte domande sono pervenute prive dei documenti necessari, richiamati in modo esplicito nel bando - pena l’esclusione (molte sono risultate mancanti finanche del documento di identità)


 

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