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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Laurentina

Addio Ater, benvenuta Areps: si risparmiano 2,5 milioni di euro

Venerdì la Regione vota un nuovo organismo, in grado di unificare le 7 sigle Ater in un'unica azienda. E' l'Azienda Regionale per l'Edilizia Pubblica e Sociale e la sua nascita comporterà un risparmio di almeno 2,5 milioni

A distanza dall'ultima grande trasformazione nel campo dell'edilizia residenziale pubblica, che determinò la fine dell'Istituto Autonomo Case Popolari e la nascita dell'Ater, si registra un nuovo cambiamento. Le 7 realtà che avevano caratterizzato l'azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica, confluiranno infatti in un unico soggetto amministrativo.

PROMESSA MANTENUTA - Venerdì la Giunta Regionale è chiamata a votare questa importante novità, dopodichè dovrà essere approvata dal Consiglio Regionale. “Si avvia così  la trasformazione delle 7 Ater in un’unica azienda – fa sapere l'Assessore regionale  alle Politiche abitative  Fabio Refrigeri - E’ una promessa mantenuta con cui si conclude un’era e si avvia una fase di razionalizzazione che punta a conseguire risparmi economici importanti, col fine di predisporre una politica gestionale più snella ed efficiente dedicata all’abitare”.

IL RISPARMIO PROSPETTATO - La richiesta era stata avanzata in occasione di una gremita assemblea cittadina, organizzata dall'Associazione InquiliniAter nel gennaio de 2013 al Laurentino. L'allora Presidente dell'Associazione  aveva infatti evidenziato la necessità di arrivare all'accorpamento delle sette realtà scaturite dalla legge che, nel 2002, istituiva la nascita di Ater. Dal risparmio derivante, venne osservato nel corso di quell'assemblea cittadina, si poteva ipotizzare l'acquisto di nuovi alloggi popolari.

ACCORPAMENTI E TAGLI - La delibera che venerdì verrà presentata in Giunta, prevede che il Presidente dell’Areps sia  nominato dal presidente della Giunta regionale. Il Consiglio di amministrazione sarà eletto dal Consiglio Regionale e sarà composto da 4 membri, a cui si unirà nelle decisioni lo stesso Presidente dell’Areps. La neonata azienda  Regionale per l'Edilizia Pubblica e Sociale sarà riorganizzata a livello territoriale, in modo da avere una sola Direzione Generale e 6 Distretti comprendenti i capoluoghi di Provincia, la Città Metropolitana di Roma Capitale ed il Comune. La Direzione generale sarà costituita da un Direttore Generale, un Direttore Tecnico e un Direttore Amministrativo. Questa unificazione, fanno sapere, determinerà non solo una notevole riduzione dei costi, stimato intorno ai 2,5 milioni di euro, ma anche un taglio netto di 68  tra direttori generali, revisori dei conti e, soprattutto, 44 consiglieri d'amministrazione.

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