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Cantone scrive all'Atac, nel mirino le consulenze legali: "2 milioni e mezzo in 5 anni"

Il presidente dell'Anticorruzione ha chiesto di chiarire i motivi delle spese per legali 'esterni' quando in azienda lavorano 21 avvocati. La replica di Atac: "Dal 2013 spese drasticamente diminuite"

Dopo gli appalti le consulenze legali affidate a studi esterni. Il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone ha inviato una nuova lettera ad Atac. L'obiettivo, questa volta, è chiarire i motivi per cui l'azienda ha speso tra il 2011 e il 2015 2,5 milioni di euro per incarichi a studi legali esterni quando nell'azienda sono presenti 21 avvocati. L'Anac chiede inoltre i curricula degli avvocati. La nuova richiesta è partita in seguito ad una segnalazione dell'ex assessore ai Trasporti del Comune di Roma Stefano Esposito in merito.

"Gli avvocati patrocinanti sono 8 e non 21" la replica di Atac che in una nota ha ribadito la piena collaborazione con l'Autorità. "Tali spese nel 2013 sono state drasticamente diminuite". Continua la nota: "Tale risultato si è ottenuto grazie alla notevole opera di internazionalizzazione che ha consentito, solo nel 2014, di risparmiare il 31% rispetto al 2013, proseguendo tale trend anche nel corso del 2015. In relazione poi al numero dei legali patrocinanti presenti in azienda, Atac precisa che quelli effettivi sono otto, e non 21, e dalla metà del 2013 hanno patrocinato 925 nuove cause giuslavoristiche, oltre a diversi contenziosi in materia civile e amministrativa. Gli affidamenti esterni sono stati quindi una parte minima e residuale di tale contenzioso motivata dalla peculiarità della materia trattata, che ha richiesto un supporto altamente specialistico" spiega l'azienda.

A supporto della sua precisazione, alcuni dati: "Nel complesso dal 1° gennaio 2015 e fino allo scorso settembre sono stati affidati all’avvocatura interna di Atac 516 nuovi procedimenti in sede civile ed amministrativa, che portano a circa 2.400 i contenziosi attualmente gestiti dalla struttura. A ciò si aggiungano – sempre a settembre 2015 -  141 pareri legali resi in favore delle strutture aziendali interne, 223 visti di legittimità apposti a proposte di provvedimenti e delibere degli organi societari, 106 verifiche di sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi per l’esercizio del diritto di accesso agli atti e la partecipazione a 16 Commissioni di inchiesta".

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