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Atac, presto tutti i bus fermi? Marino conferma: "Sì, rischio concreto"

​La causa è il contenzioso attivato da Roma Tpl, una nuova tegola da 77 milioni di euro che si è abbattuta sulle casse di Atac. E il sindaco conferma che sì, il rischio di uno stop è una possibilità concreta

"È un rischio concreto, ed è per questo che stiamo mettendo in atto tutti gli strumenti possibili per evitarlo". Il sistema di trasporto pubblico romano potrebbe stopparsi da un momento all'altro. E sembra non essere semplice allarmismo. E' il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della consegna delle terre legate al bando comunale, a chi gli chiedeva se esistesse un rischio reale di blocco degli autobus a causa del contenzioso tra Atac e Roma Tpl a rispondere "sì".

"E' evidente che ci sono delle preoccupazioni importanti sia mie che dell'assessore Guido Improta- ha aggiunto Marino- se noi dovessimo pagare decine di milioni di euro a un'azienda privata, questi verrebbero sottratti alla possibilità di avere più mezzi e più risorse umane".

Tutta colpa di una nuova tegola da 77 milioni di euro che si è abbattuta sulle casse di Atac, già provate da un debito che pesa per 1,7 miliardi di euro. Si tratta del pignoramento notificato ad Atac relativo a un contenzioso attivato da Roma Tpl, il consorzio di imprese che si è aggiudicato le linee periferiche della città, per il servizio reso dal Consorzio di trasporti nel periodo 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2010. 

E oggi, è notizia pubblicata dal quotidiano La Repubblica in un articolo a firma di Giovanna Vitale, si legge che la prima conseguenza sarebbe già arrivata. "Alcuni dei maggiori fornitori della società hanno comunicato ufficialmente la loro indisponibilità a proseguire l'approvvigionamento di carburante in mancanza di garanzie certe". Insomma, lo scenario da film che mandarebbe nel caos la città, è quanto meno verosimile. Così il Campidoglio corre ai ripari. 

Il 25 novembre si terrà l'udienza di opposizione al pignoramento. E stamattina, leggiamo sempre su Repubblica, la giunta si riunirà in seduta straordinaria per approvare la delibera dell'assessore Scozzese, con la quale l'amministrazione indica le risorse a garanzia dei beni pignorati che dovrebbe consentire di sbloccare i conti della municipalizzata. 

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