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Atac: M5s a caccia dei nuovi manager, ma Rettighieri è ancora al suo posto

Conclamata incompatibilità tra i vertici Atac e il M5s. Nessuna delle tue parti però fa passi ufficiali. Campidoglio cerca già i sostituti e da notizie stampa Rettighieri avrebbe già altro incarico

La partita a scacchi tra il Campidoglio e direttore generale di Atac, Marco Rettighieri, prosegue. Che le due parti non possano più lavorare insieme è cosa evidente. Altrettanto evidente però è che nessuno fa il passo decisivo e così, formalmente, Rettighieri resta al suo posto, nonostante notizie stampa, segnatamente de Il Tempo, lo diano pronto ad un nuovo incarico in Italferr. Per lui e il presidente di Atac Armando Brandolese però si parla di ore contate. In un senso o nell'altro l'addio dovrà essere formalizzato. 

Ieri dal Campidoglio "si esprimeva sorpresa e stupore per le dichiarazioni di Rettighieri, che evidenziano un atteggiamento irresponsabile poichè arrivano alla vigilia di settembre e rischiano di danneggiare la città e tutti i romani. Preso atto delle posizioni espresse dal dg Atac l'amministrazione in queste ore e'' al lavoro per l'individuazione di un nuovo management". 

Sull'Agenzia Dire sono comparse dichiarazioni in cui si sosteneva come secondo l'assessorato alla Mobilità "parlare di ingerenze è qualcosa di assurdo. Si tratta di una semplice richiesta del Campidoglio, socio unico di Atac: ovvero essere informato su eventuali spostamenti nell'organigramma aziendale. Richiesta peraltro inviata ai vertici Atac subito dopo l'insediamento dell'assessore per armonizzare il lavoro ed avere contezza delle scelte strategiche operate. Tra l'altro- sottolineano ancora dall'assessorato- è un preciso dovere del dg tenere un canale aperto di dialogo con l'amministrazione".

A rispondere a Rettighieri sui 18 milioni è stato invece l'ancora assessore al bilancio Marcello Minenna: "I 18 milioni di euro per la manutenzione della metro A non sono assolutamente un prestito ad Atac e sono già nella disponibilità dell'azienda. Interpretare i 18 milioni come un prestito è veramente fantasioso: i romani si aspettano di più, siamo dunque al lavoro per un rapporto con le banche più in linea con ciò che merita Atac". 

Continua Minenna: "La delibera di giunta, approvata poco prima di Ferragosto, è stata resa esecutiva con una determina dirigenziale della Ragioneria Generale del Campidoglio il 17 agosto - spiega Minenna - Da quella data le somme sono entrate nella disponibilità effettiva di Atac: le risorse sono quindi state erogate nei tempi utili e funzionali all'avvio dei lavori di manutenzione della metro. Quella del consiglio comunale sarà solo una ratifica del provvedimento".

Un quadro di dichirazioni che, evidentemente, disegna una conclamata incompatibilità. Ieri sera, in un video, il presidente della commissione Trasporti, Enrico Stefano, spiegava: "Se Rettighieri vuole far parte del cambiamento, bene, altrimenti lo dica chiaramente". La melina continua, ma non puo' durare in eterno. 
 

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