rotate-mobile
Politica

Unioni civili, Atac dà il congedo a un dipendente gay

A darne notizia il coordinatore di Sel Area Metropolitana Zammataro: "Atac ha approvato la richiesta di congedo straordinario non retribuito. E' un'ulteriore vittoria". L'uomo parteciperà al Celebration Day in Campidoglio il prossimo 21 maggio

Un giorno di congedo straordinario non retribuito per partecipare al 'Celebration day' il prossimo 21 maggio quando, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, 22 coppie sottoscriveranno di fronte al sindaco Ignazio Marino la propria unione civile. È quanto concesso dall'Atac a Mauro Cioffari, un dipendente dell'azienda capitolina e consigliere di Sel del primo municipio, che giovedì prossimo celebrerà la propria unione al suo compagno Davide Conte. A darne notizia il Coordinatore di Sel Area Metropolitana Maurizio Zamataro: “Atac ha approvato la richiesta di congedo straordinario non retribuito presentata dal dipendente Mauro Cioffari” scrive in una nota. “E' un'ulteriore vittoria civile e politica” rispetto a quella ottenuta in Campidoglio con l'approvazione della delibera sulle unioni civili che vede come prima firmataria propria la consigliera di Sel Imma Battaglia. 

“La scelta di civiltà compiuta dall’azienda dei trasporti di Roma Capitale nel riconoscere un congedo straordinario non retribuito ad un dipendente che si iscriverà al Registro delle Unioni Civili il prossimo 21 maggio, con il proprio compagno Davide Conte” aggiunge Zammataro “è la migliore risposta a chi ha definito, pregiudizialmente, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili un atto ideologico ed inutile”. Poi aggiunge: “Sebbene non si tratti di un congedo retribuito, non esistendo una legge nazionale sul matrimonio civile tra persone dello stesso sesso siamo di fronte ad un risultato importante e per nulla scontato che contribuisce a restituire dignità a tutte le coppie”. 

Zammataro annuncia che il lavoro non si fermerà alla delibera sulle unioni civili: “Lavoreremo affinché in tutte le aree tematiche entro le quali sarà possibile intervenire grazie al Registro delle Unioni Civili, a livello amministrativo, ovvero nelle politiche sociali, nella formazione, nella scuola, nel diritto alla casa, nei tributi e nelle imposte locali e in tanto altro ancora, si compiano altri importanti passi verso la promozione di parità e di uguaglianza. Parità ed uguaglianza che dovranno essere presto normate da una Legge nazionale sul matrimonio egualitario”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unioni civili, Atac dà il congedo a un dipendente gay

RomaToday è in caricamento