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Asili, precarie protestano in Campidoglio: "I genitori si uniscano alla nostra lotta"

Per la stabilizzazione e contro i privati. Le maestre hanno partecipato in massa all'assemblea organizzata dall'Usb nella sala della Protomoteca. La lettera di Usb ai genitori

Anno nuovo, vecchie vertenze, con maestre in protesta e scuole "a mezzo servizio".  le educatrici di nidi e materne stanno partecipando in massa all'assemblea organizzata dall'Usb nella sala della Protomoteca del Campidoglio, ognuna per le prime tre ore di servizio, per reclamare la stabilizzazione di 5mila precarie con più di 36 mesi di servizio che a giugno - dopo una proroga di un anno - non potranno più lavorare. 

Ma anche per protestare contro il paventato affidamento ai privati di 17 nidi e la cessione allo Stato delle scuole dell'infanzia e chiedere modifiche contrattuali nell'ambito della vertenza sul salario accessorio: nel frattempo chi ha deciso di non astenersi dal servizio sta accudendo i bimbi in ragione di un rapporto di 1 a 6, una delle principali richieste delle maestre (che da contratto se ne vedono affidati 7 a testa) insieme al ripristino delle 27 ore nella scuola dell'infanzia e cambiamenti organizzativi.

LETTERA AI GENITORI - Il coordinamento dell'Usb intanto ha preparato una lettera destinata a sensibilizzare i genitori, che verrà consegnata già da oggi all'esterno delle strutture comunali: "Le notizie dell'intenzione da parte dell'amministrazione comunale di cedere 17 nidi ai privati e la scuola dell'infanzia allo Stato ci conferma un sospetto già da lungo tempo maturato: le diverse amministrazioni che si sono susseguite in questi anni non hanno avuto a cuore un'educazione di qualità, non hanno voluto investire sul futuro e hanno lasciato i nostri servizi alla deriva" si legge.

L'Usb accusa il Campidoglio di "voler risparmiare sui bassi stipendi delle educatrici e qualsiasi lavoratore sa che quando è mal pagato non si fa bene il proprio lavoro". Infine "sappiamo che le nostre battaglie vi recheranno disagio, ma non dimenticate che la difesa di un servizio di qualità che ci riguarda tutti".
E i genitori sembrano aver raccolto l'appello: "Da qua parte una rotta tutti insieme, noi e voi, e non si torna indietro", spiega Adriano dell'associazione Geronima - Genitori Roma nidi e materne.

IL MINI CORTEO - "No a kapo e caporali, per educare siamo tutte uguali", e "La precarietà non fa scuola, assunte tutte davvero". Esponendo questi striscioni, al grido di "nidi pubblici, scuole pubbliche" l'assemblea di educatrici e insegnanti dell'Usb per il settore scolastico comunale nella sala della Protomoteca del Campidoglio si è poi  trasformata prima in un mini corteo sotto al Marc'Aurelio e poi in un sit-in proprio sotto la Lupa capitolina, di fronte all'ingresso principale di palazzo Senatorio, per chiedere al commissario Tronca "un incontro immediato e un tavolo specifico su settore scolastico, precariato e contratto decentrato", perchè "Tronca sta invitando i sindacati confederali a trattative riservate escludendo tutte le altre rappresentanze".
 

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