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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Nidi, l'Usb scrive a Zingaretti: "Abrogate la legge sulle classi pollaio"

Educatrici sul piede di guerra anche per il numero dei vuoti d'organico. Per il sindacato sono oltre 800. Ma il Comune tranquillizza: "Siamo quasi al completo"

L'anno scolastico per migliaia di bambini iscritti ai nidi comunali è appena iniziato ma le educatrici dell'Unione sindacale di base sono già sul piede di guerra. E' stata inviata ieri una lettera indirizzata al presidente regionale Nicola Zingaretti, al vicepresidente Massimiliano Smeriglio e a tutti gli assessori e commissioni competenti (Lavoro, Politiche Sociali) una richiesta di abrogazione della legge 12/2011 approvata nel corso della legislatura di Renata Polverini. Una legge che suscitò fin da subito le polemiche delle insegnanti e delle famiglie in quanto prevede l'innalzamento del rapporto tra il numero di educatrici e quello dei bambini presenti nelle strutture: da uno a sei fino a uno a sette.

LA LETTERA – “Richiesta urgente di incontro” è l'oggetto della missiva inoltrata dalla sindacalista Usb Pubblico Impiego, Caterina Fida. “Vorremmo ricordare che l’art. 1 comma 19 della LR 12/11 è stato contestato da tutti: personale, genitori, sindacati e perfino tutti i partiti di opposizione presenti nell’amministrazione guidata da Renata Polverini, perché affronta il problema dei nidi solo dal punto di vista quantitativo (finalizzato alla diminuzione liste d’attesa) a scapito del livello di qualità erogata” si legge nella lettera in cui si paventa il rischio di arrivare a “Nidi pollaio”.

NIDI POLLAIO – “Quello che ci preoccupa” spiega a Romatoday Caterina Fida, “è che il rapporto uno a sette non è frontale ma di media: questo significa che il numero di insegnanti viene stabilito sulla base di quello dei bambini iscritti senza considerare che le educatrici, che svolgono dei turni nel corso della giornata, non sono presenti tutte contemporaneamente nella struttura”. A preoccupare Fida, la possibilità emersa nel corso di un incontro tra una delegazione del sindacato e l'assessore alla Scuola Alessandra Cattoi di procedere con l'applicazione della legge ai nidi privati. “Non esistono bambini di serie B” commenta Fida.

POCHE INSEGNANTI – L'Usb lancia l'allarme anche sul numero delle insegnanti in organico. “Nel rapporto di dicembre del 2012 si può verificare che al 31 dicembre erano presenti 2347 educatrici su una pianta organica di 3100 così come contenuto nella delibera 422/2009” spiega Fida. Per l'Usb quindi mancano molte educatrici: “Stando ai nostri calcoli, 835”.

L'ASSESSORE - Dall'assessorato alla Scuola arrivano però rassicurazioni: “La valutazione della possibilità di applicare la legge procede di pari passo al dialogo con la regione per una sua rimodulazione” spiegano. “L'intenzione è quella di modificarla andando incontro alle esigenze delle famiglie e delle stesse educatrici”. Numeri più contenuti anche per quanto riguarda i vuoti d'organico che per il comune di Roma ammontano a sole 66 unità. “L’avvio di questa stagione scolastica risulta essere meno problematico rispetto agli anni passati, considerato che lo scorso luglio sono state stabilizzate ben 108 educatrici andando a coprire un organico che ora è quasi al completo” ha spiegato l'assessore Cattoi in un comunicato diffuso in occasione dell'inizio dell'anno scolastico specificando che sulle 207 strutture esistenti sono in servizio 2265 lavoratrici.
 

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