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Caos nidi, scricchiola la maggioranza: Sel chiede un passo indietro

Il capogruppo Peciola e il consigliere Cesaretti hanno chiesto la sospensione: "Il nuovo modello rischia di ridurre la qualità dell'offerta scolastica"

Sbarca sulla cima del Campidoglio il malcontento verso la nuova organizzazione per nidi e scuole dell'infanzia entrata definitivamente in vigore il 2 febbraio. A chiedere ufficialmente all'assessore alla Scuola Paolo Masini di fare un passo indietro è proprio una parte della maggioranza capitolina. Scrivono il capogruppo di Sel Gianluca Peciola e il consigliere Annamaria Cesaretti: “Come avevamo previsto si sta determinando in molte scuole dell'infanzia e in molti nidi una situazione di caos”.

Ma non solo caos. I due consiglieri criticano nel merito anche le conseguenze che l'applicazione del nuovo contratto decentrato ha sul servizio. “Il nuovo modello organizzativo deciso unilateralmente rischia di ridurre la qualità dell'offerta educativa scolastica e ricade sulle lavoratrici che dovranno prestare tre ore in più a settimana. Chiediamo all'assessore alla Scuola l'immediata sospensione del piano e la riformulazione della proposta in accordo con le rappresentanza sindacali per il bene dei bambini delle famiglie e dei docenti".

Tra i punti più criticati del nuovo contratto decentrato, contenuto nel cosiddetto 'atto unilaterale' approvato a luglio dalla giunta capitoline, infatti c'è l'aumento delle ore frontali per le insegnanti. Nelle scorse settimane si era prospettata una possibile sospensione  fino al settembre prossimo. Sospensione che non si è ancora concretizzata in quanto legata alla firma dei sindacati al nuovo accordo che sostituirà il provvedimento unilaterale, che nonostante gli incontri e le dichiarazioni positive non è ancora arrivata.

Intanto continuano le mobilitazioni e le proteste. Da una parte i genitori che hanno annunciato una vera e propria pioggia di diffide e esposti contro l'applicazione del nuovo regolamento. Dall'altra le lavoratrici. Proprio domani le strutture del tredicesimo municipio apriranno più tardi, alle 10, perché prima l'Unione sindacale di base ha indetto un'assemblea. Caos e disagi denunciati nei giorni scorsi sembrano essere destinati a proseguire.

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