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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Asili nido, con gli aumenti delle tariffe torna l'esenzione per il terzo figlio

Il provvedimento è contenuto nel cosiddetto 'tariffone', la delibera propedeutica al bilancio approvata ieri in Aula. Eliminato anche l'ingresso gratis ai musei capitolini per gli ultra 65enni

Tornano gli aumenti per le rette degli asili nido della Capitale e insieme a loro anche l'esenzione per il terzo figlio. È la novità introdotta ieri al cosiddetto 'tariffone', la delibera propedeutica al Bilancio 2015 (proposta 8/2015) che regolamenta i costi dei servizi pubblici a domanda individuale approvata ieri dall'Aula Giulio Cesare. Tra le altre novità anche l'eliminazione dell'entrata gratis al museo per gli ultra 65enni, e ritocchi all'insù per l'apertura delle strade da parte di aziende di servizi pubblici, per la riproduzione fotografica a scopo pubblicitario delle opere dei musei comunali e per la concessione dei passi carrabili.

L'ESENZIONE DEL TERZO FIGLIOL'emedamento è stato approvato ieri pomeriggio dalla commissione capitolina al Bilancio. Se da un lato le rette degli asili aumenteranno dal 7% al 15% a seconda del reddito, la nuova modifica introdotta prevede l'esenzione totale per il terzo figlio di un nucleo familiare con altri due figli in età scolastica a carico e con un indicatore Isee inferiore ai 20mila euro, mentre per chi ha un Isee tra i 20mila e i 40mila euro ci sarà uno sconto del 30%. Stessa riduzione si applicherà sul totale delle quote anche per chi ha due figli frequentanti il nido. Soddisfatti il coordinatore della maggioranza e capogruppo Pd, Fabrizio Panecaldo, e il presidente della commissione Bilancio, Alfredo Ferrari: "Con l'approvazione di questo emendamento, che vale 500mila euro, continua l'opera di miglioramento della proposta di bilancio”. L'emendamento è stato appoggiato anche dalla minoranza. Esulta l'ex assessore alla Famiglia con Alemanno, oggi capogruppo della Lista Civica CittadiniXRoma Gianluigi De Palo: "Hanno vinto i passeggini vuoti, hanno vinto le famiglie di Roma" ha affermato il consigliere ideatore della manifestazione #iostoconipasggini che lo scorso 4 ottobre ha portato migliaia di passeggini vuoti in piazza del Campidoglio per manifestare contro gli aumenti delle tariffe degli asili nido. "Si poteva osare di più ma ringrazio la maggioranza e l'opposizione per aver votato un emendamento che andrà a modificare le tariffe degli asili nido avvicinandosi maggiormente alle esigenze delle famiglie”.

GLI AUMENTI

Lavori stradali - Con il 'tariffone' aumentano le tariffe per le aziende di pubblico servizio - come luce, gas e telefonia - che dovranno fare lavori in città, in particolare per l'apertura dei cavi. Il diritto fisso passa da 1,03 a 4,82 euro, il rimborso di spese di istruttoria da 6,20 a 9,63 euro, il sopralluogo da 7,75 a 15,86 euro, il diritto di controllo da 5,16 a 8,02, il rimborso al servizio sanitario nazionale da 1,24 a 2,25 euro, con i proventi di quest'ultima tariffa che saranno destinati alla lotta contro la tubercolosi. Gli aumenti tariffari riguarderanno anche i cittadini privati, che ora per i diritti di istruttoria al momento della domanda dovranno pagare 8,02 euro contro i 5,16 di prima mentre per il rimborso delle spese di istruttoria si passa da 6,20 a 9,63 euro.

Spot con i monumenti - Dal Marc'Aurelio alla Lupa capitolina, da quest'anno per la prima volta chi vorrà utilizzare immagini delle opere dei musei capitolini per campagne pubblicitarie dovrà pagare: la tariffa andrà da 500 a 2.500 euro in base al numero di copie dei manifesti e alla diffusione locale, nazionale o internazionale. Per quanto riguarda l'esposizione sui mezzi pubblici si andrà dai 2.500 ai 2.750 euro, mentre per quotidiani e riviste la tariffa base, a testata, oscillerà tra i 1.000 e i 1.500 euro. Si pagherà invece meno per cataloghi e siti web: 150 euro fino a tre foto 200 euro fino a sei. In ogni caso saranno previste delle maggiorazioni di 500 euro per l'invasività del set o per l'utilizzo dell'immagine centrale, con uno sconto però del 50% sulla tariffa base in caso di promozione della città di Roma.

Passi carrabili - Il costo per la concessione dei passi carrabili sfiora il raddoppio, passando da 23 a 40 euro per quanto riguarda l'autorizzazione. Aumenti anche per le altre tariffe connesse: il diritto fisso passa da 3,10 a 4,82 euro, il diritto di controllo da 5,16 a 8,02, il rimborso spese istruttoria da 6,20 a 9,63 euro, il sopralluogo da 7,75 a 15,86 euro.

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