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Politica Torrino / Via Ildebrando Vivanti

Asili nido in concessione, salta la gara: quasi 600 bambini saranno ricollocati

L'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti e le norme che disciplinano le concessioni molto più stringenti, impongono di riorganizzare la gara per affidare sette asili nido. A rischio i posti di quasi 600 bambini, che dovranno ora essere ricollocati

Una doccia fredda. E' stata questa la sensazione che molti genitori hanno avvertito mercoledì mattina, varcando i cancelli di sette asili capitolini. Sulle bacheche  di altrettante scuole date in concessione ai privati, era infatti appeso un avviso. L'oggetto della comunicazione, firmata dalla direttrice del Dipartimento servizi educativi e scolastici di Roma, era inequivocabile: “ricollocazione degli utenti degli asili nido dati in concessione a terzi”.

IL CODICE DEGLI APPALTI - Bisogna predisporre nuovamente gli atti per fare la gara pubblica con cui affidare i sette asili. Due di questi si trovano nel IX Municipio, e sono quello di Via Vivanti a Mostacciano e quello di Largo Comboni a Torrino Mezzocammino. Ma ad essere interessati della questione sono anche altri 5 Municipi, il IV, il VI, il XII il XIII ed il IX. Come la direttrice del Dipartimento capitolino ha chiarito nell'avviso, a sparigliare le carte hanno provveduto "la recente entrate in vigore del nuovo codice degli appalti" e "le nuove norme disciplinanti le procedure di affidamento di servizi in concessione a terzi, più stringenti rispetto al passato".  A questo si deve aggiungere "l'atto di indirizzo politico approvato dal Commissario Straordinario Tronca immediatamente dopo l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti". Un atto quest'ultimo che "esige degli approfondimenti alla luce delle nuove statuizioni normative".

LA RICOLLOCAZIONE - Al di là dei tecnicismi, resta il disagio delle famiglie che, ad una manciata di giorni dalla pubblicazione delle graduatorie definitive, contavano sull'iscrizione dei propri figli. Ora dovranno puntare su una ricollocazione "dei riconfermati e dei nuovi iscritti, presso altre strutture comunali e convenzionate". La qual cosa, dovrebbe esser fatta "rispettando il più possibile le preferenze manifestate dalle famiglie in sede di domanda d’accesso al servizio nido".

I DISAGI - Ci sono tuttavia delle difficoltà in ordine sia all'età  dell' "utenza", che necessita di inserimenti più lunghi. Ed anche in relazione alle  strutture a disposizione. "Io avevo scelto Largo Camboni perchè ho un altro figlio che porto nell'adiacente scuola elementare - osserva una mamma del Torrino Mezzocammino - ora dove potranno mai ricollocare mia figlia piccola, se nel quartiere non ci sono altre strutture disponibili?". La domanda è lecita. I genitori, quasi seicento famiglie distribuite in tutta la città, sono già scesi sul piede di guerra.


 

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