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Politica

Corruzione e truffa per ottenere soldi pubblici: otto arresti, c'è anche ex consigliere comunale

Si tratta di Ignazio Cozzoli Poli, 43enne eletto nella consigliatura Marino nella lista civica per Alemanno

Non avevano i requisiti, ma riuscivano ugualmente ad ottenere e intascare i finanziamenti di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo, controllata dal ministero dell’Economia. Per questo otto persone sono finite agli arresti domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

I nomi degli arrestati

A portare a termine l'operazione la squadra mobile guidata dal dottor Luigi Silipo. Tra gli arrestati spicca il nome dell'ex consigliere comunale Ignazio Cozzoli Poli. Gli altri sono: Emanuele Rigante, Massimiliano Portaleone, Filippo Marullo, Riccardo Solfanelli, Francesco Capoccia, Silvia Pronti e Luigi Napoli.  

I reati contestati

Gli otto, come detto, dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una molteplicità di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzioni per atti contrari ai doveri d’ufficio, rivelazioni ed utilizzazioni di segreti d’ufficio. Uno degli indagati, Luigi Napoli, anche per il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico con l’aggravante di rivestire la qualifica di pubblico ufficiale.

Il modus operandi

L’articolata attività investigativa ha consentito di provare l’esistenza di un gruppo criminale, costituitosi al fine di ottenere illecitamente finanziamenti pubblici attraverso la presentazione di richieste di finanziamento create ad hoc, stilate sulla base di indicazioni ricevute grazie alla corruzione proprio di Luigi Napoli, pubblico dipendente dell’ente erogatore delle agevolazioni, Invitaliam Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di proprietà del Ministero dell’Economia.

Perquisizioni

In concomitanza con  il provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P., sono state eseguite perquisizioni delegate presso le abitazioni di residenza e gli uffici degli indagati nonché presso la sede dell’Ente INVITALIA. L'attività, secondo quanto informa la Questura, ha consentito l’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro.

Chi è Ignazio Cozzoli Poli

Quarantatre anni, Ignazio Cozzoli Poli è stato consigliere comunale durante l'amministrazione Marino. Eletto nella lista civica Alemanno, è poi passato al gruppo misto. Nelle amministrative 2016 ha corso nella lista Marchini. Eletto, è stato poi rimosso a seguito del ricorso presentato dalla consigliere Pd Giulia Tempesta che ha chiesto un riconteggio dei voti. Cozzoli, avvocato, è dipendente di Astral.

Invitalia: "Siamo parte lesa"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Invitalia sull'inchiesta


È davvero spiacevole apprendere, come emerso da alcuni organi di stampa questa mattina, che venga messa in discussione la reputazione di un’azienda pubblica, impegnata ormai da molti anni nella gestione dei fondi per lo sviluppo, in conseguenza dell’ipotizzato comportamento di un proprio impiegato che, ove le risultanze dell’indagine fossero confermate, si è reso responsabile di una condotta infedele, se non fraudolenta, anzitutto ai danni di Invitalia stessa.
 
L’Agenzia è infatti parte lesa nell’inchiesta condotta dalla Procura di Roma che ha coinvolto otto persone, fra cui un suo impiegato.
 
Invitalia ha già avviato le necessarie verifiche di audit interne, nonché provveduto alla sospensione del rapporto di lavoro e della retribuzione dell’impiegato oggetto del procedimento penale.
Invitalia ha poi affidato ai propri legali il mandato di seguire le indagini come rappresentanti di parte offesa, offrendo alla Magistratura inquirente ogni collaborazione, nonché incaricandoli di porre in essere ogni iniziativa utile alla tutela dei propri interessi e della propria immagine, essendo vittima e parte lesa degli eventuali reati e dei comportamenti fraudolenti commessi dal proprio impiegato accusato, a quanto sembra, anche di aver violato abusivamente i sistemi informativi dell’Agenzia.
 
Questa mattina, agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma si sono recati presso le sedi di Invitalia per acquisire documentazione per un procedimento penale a carico, tra gli altri, di un impiegato accusato di associazione a delinquere, truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione e accesso abusivo al sistema informatico dell’azienda. È stato perquisito il suo ufficio e sequestrato il suo computer. È stato inoltre richiesto di esibire e consegnare atti e documenti relativi alle pratiche seguite dallo stesso impiegato. Invitalia ha assicurato la massima collaborazione agli inquirenti impegnati nell’indagine, così come ovviamente continuerà a fare.

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