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Arfio Marchini fa parlare Pasquino: "Al via la rivoluzione della bellezza"

Il celebre alter ego fake del consigliere è passato dal web alla realtà. Questa notte, con le 'teste di cachemire', ha attaccato un cartello a diverse statue: "Non riesco più a guardarti"

Dopo aver spopolato sul web Arfio Marchini, l'alter ego fake del consigliere Alfio Marchini, passa alla prima azione non virtuale. Questa notte insieme ad un gruppo di volontari dal nome in stile, 'teste di cachemire', ha rianimato le tante statue parlanti della Capitale. “Non riesco neanche più a guardarti” il cartello appeso con la firma del cuore simbolo della campagna elettorale dell'imprenditore romano. "E' giunto il momento per Roma di non essere più triste, è giunta l'ora della rivoluzione della bellezza” dichiara Arfio.

"Siamo stanchi di vivere in una città flagellata ogni giorno da disattenzione e disorganizzazione; siamo stanchi di essere cittadini che maledicono il posto in cui sono nati perché foriero di stress, di inciviltà, di violenza e sopraffazione. Vogliamo rivoluzionare Roma, ripartendo dalla bellezza, per questo abbiamo bendato le statue che da sempre sono memoria e coscienza della nostra città” si legge nel comunicato che spiega l'azione.

Per Arfio il degrado della città non è da addossare a qualche amministrazione in particolare ma è una “forma mentale è il frutto di scarso amore nei confronti di quella che per noi è madre, amante e sorella: Roma. Inizia la rivoluzione della bellezza, in cui ogni atto renderà più bella Roma. Se i forconi, gli antagonisti, l'estrema destra sfasciano vetrine fanno chiudere negozi, noi faremo l'opposto. La cureremo, la puliremo, la renderemo con delle piccole grandi azioni, il posto più bello in cui vivere, amare e sperare".

Arfio Marchini va parlare le statue di Roma

Il profilo fake del consigliere ha anche annunciato l'azione sul suo profilo Facebook: "Questa notte, visto che mi avanzavano dodici metri di seta indiana da una sciarpa che avevo fatto confezionare per Natale e un centinaio di cartelli, grazie all'ausilio dei miei volontari, le famigerate "teste di cachemire", abbiamo bendato alcune statue di Roma. E' stato un momento di altissima classe. Statua ti bendo. Bellezza ti salvo. Roma ti amo"

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