Non è un commissariamento ma a molti è sembrato tale. Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha nominato come soggetto attuatore ai vertici dell'Ares 118, Antonio Spada, ex sub commissario di Governo per l'attuazione del piano di rientro con la giunta Polverini e commissario dell'Agenzia di Sanità Pubblica (l'Asp) con quella attuale ai vertici dell'azienda. Non un vero e proprio commissariamento ma una sorta di 'supervisore' per la riorganizzazione del servizio.

Positivo il commento della Fp Cgil Roma e Lazio: “Finalmente è stata individuata la modalità per far uscire l’Ares 118 e l’emergenza sanitaria dalla provvisorietà in cui è vissuta in questi ultimi anni” si legge in un comunicato stampa. Infatti tra i compiti di Spada ci sarà quello di riorganizzare i soccorsi e di controllare l'espletamento di una gara europea per affidare il servizio alle imprese private. Allo stesso tempo per la Cgil la presenza di Spada è sinonimo di garanzia “per l'assunzione di personale fino alla completa copertura degli organici assicurando un servizio omogeneo di qualità” si legge.

Più critica la posizione dell'Unione sindacale di base che teme che “il commissariamento sia un passo ulteriore verso la privatizzazione del servizio e una sua razionalizzazione nell'ottica dei tagli dettati dalla logica dei piani di rientro” denuncia Sabino Venezia del coordinamento regionale Usb. In particolare, a preoccupare il sindacato di base, il fatto che la decisione di Zingaretti arriva a ridosso dell’avvio delle procedure di esternalizzazione del Servizio di Emergenza Sanitaria di Latina e Frosinone, in merito al quale continuiamo a registrare poca trasparenza, una profonda incongruenza dei costi (5 milioni e 200mila Euro per 6 mesi) ed il disagio dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Ares, posti in mobilità” denuncia il sindacalista. Per Venezia, in attesa della gara europea, “presto sarà la volta dell'affidamento del lotto di Roma e provincia”.

La Regione nel pomeriggio ha specificato in una nota che L'Ares non è stato commissariato. "L'azienda regionale per l'emergenza 118 rimane guidata dal direttore generale, il dott. Antonio De Santis" si legge in una nota. "La Regione Lazio, ottemperando a quanto previsto dal tavolo tecnico con i ministeri vigilanti ha nominato il Subcommissario per il rientro dal deficit sanitario dott. Antonino Spada come soggetto attuatore per dare impulso alle procedure previste per il futuro affidamento del servizio di emergenza-urgenza sull'intero territorio regionale".