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Aree giochi: per sistemare scivoli ed altalene c'è un tesoretto da 2,3 milioni

Il Campidoglio ha stanziato i fondi per la manutenzione straordinaria delle aree ludiche cittadine. Il bando va in scadenza il 31 marzo

Quante sono le aree giochi di Roma Capitale che necessitano di manutenzione? Che siano numerose lo si ricava dalla quantità di segnalazioni che arrivano da ogni quadrante. Ci sono residenti che  protestano per la rimozione di arredi in apparenti buone condizioni. Altri che invece invocano interventi manutentivi perché, nelle aree verdi che frequentano, i giochi versano in condizioni pietose.

Il bando

Il Campidoglio ha deciso di raggruppare tutte le aree ludiche presenti nel territorio cittadino. Senza nascondere le difficoltà incontrate per censirle, ha fissato delle risorse per ciascuno dei quattro lotti su cui ha deciso d’intervenire. Gli operatori interessati a partecipare al bando di Roma Capitale, possono presentare la propria offerta entro il 31 marzo. Seguiranno 120 giorni di lavoro della Commissione per decretare quali sono le proposte più interessanti. Difficile quindi che gli interventi di manutenzione straordinaria, possano partire entro la fine del 2020.

I fondi previsti

Per quanto riguarda i fondi messi a disposizione, il Campidoglio ha deciso di destinare 2,3 milioni di euro alla sistemazione degli arredi ludici. Il quadrante che beneficia di più risorse è quello che si estende nella zona orientale della città. Al territorio che comprende i municipi IV, V, VI e VII, il Campidoglio ha deciso infatti di destinare 746.726,72, una somma che è soggetta al ribasso. Il quadrante meno fortunato è invece quello nord-occidentale, che include i municipi XII, XIII e XIV. Per quel lotto sono stanziati infatti 571.481,48.

La gestione delle aree ludiche

Le risorse stanziate per la manutenzione straordinaria degli arredi ludici, si devono sommare ai 794 mila euro con cui, la scorsa estate, l’amministrazione puntava a rilanciare le aree giochi del Comune. Non tutte ovviamente. L’operazione era infatti stata finalizzata a rendere fruibili 70-75 aree tra le oltre 250 presenti in città. Per una quarantina di queste, considerate irrecuperabili, era stato previsto l’arrivo delle ruspe. Sono invece arrivati gli operatori del Servizio Giardini, alla Garbatella come al Quadraro o a Settebagni, per eseguire interventi la cui utilità è stata oggetto di discussione. Ed anche di rimproveri, apertamente formulati dai municipi che ne sono stati coinvolti. Addio alla "banda delle altalene" quindi. Con i fondi a disposizione, gli arredi rimossi, potranno essere sostituiti. 

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