rotate-mobile
Politica

Roma avrà un registro per il testamento biologico: l'Aula approva la delibera di Welby

Si tratta di una delibera di iniziativa popolare che vede come prima firmataria la radicale Welby e sottoscritta da 8 mila firme. Era stata depositata nel 2009

Roma avrà un Registro dei testamenti biologici informatico. L'Assemblea capitolina ha approvato a larga maggioranza con 25 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti, la delibera di iniziativa popolare che ne predispone l'apertura. Il provvedimento porta la prima firma della radicale Mina Welby, moglie dell'attivista e politico Piergiorgio, sostenuta dai radicali e sottoscritta da oltre 8mila cittadini. Depositata nel 2009 fino a oggi era rimasta chiusa nei cassetti negli uffici capitolini. Con la sua approvazione Roma Capitale si mette al passo con quanto accaduto in altri 150 comuni italiani. Soddisfatto il consigliere radicale eletto nella lista civica Marino, Riccardo Magi: "Un traguardo importante per i romani e anche per le istituzioni capitoline. Il voto di oggi, infatti, ristabilisce la legalità dell'Assemblea capitolina rispetto allo Statuto di Roma Capitale che prevedeva la calendarizzazione della delibera entro 6 mesi dal deposito, un ritardo che ha disatteso la volontà di 8000 cittadini che nel 2009 hanno sottoscritto quel testo". 

IL REGISTRO - Il registro sarà tenuto presso l'Ufficio comunale di Stato civile e l'iscrizione consentirà l'archiviazione delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari espresse dai cittadini, il cosiddetto biotestamento, che potranno essere cambiate in ogni momento. L'iscrizione al registro potrà essere richiesta da tutti i residenti di Roma Capitale, il cambio di residenza non comporta la cancellazione dal registro, sulla base di un'istanza alla quale andrà allegata una dichiarazione con firma autenticata a norma di legge che raccolga le dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti di natura medica.

LA DICHIARAZIONE – Nel 'biotestamento' ogni cittadino potrà esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o invalidante, o in caso di malattia che costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. I soggetti le cui dichiarazioni saranno inserite nel registro riceveranno un'informativa periodica biennale sulle medesime dichiarazioni in corso di validità nonchè sulle modalità per il loro eventuale rinnovo o cancellazione. L'ufficio comunale preposto curerà la tenuta del registro su supporto informatico, con modalità e criteri tali che esso possa essere agevolmente collegato con i registri telematici di altri Comuni.

APPROVAZIONE – Dal Partito democratico a Nuovo centrodestra fino al Movimento Cinque Stelle, sono diversi i gruppi che hanno registrato spaccature sul voto che ha portato all'approvazione del registro dei testamenti biologici con 25 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti. Contro la delibera hanno votato i consiglieri De Palo (Cittadini X Roma), Ghera (Fdi), Pomarici (Ncd) e Rossin (Fi). Astenuti Caprari (Centro democratico), e i popolari Pd, Coratti, Ferrari e Policastro. A favore si sono espressi i consiglieri di Sel, Azuni, Imma Battaglia, Cesaretti e Peciola, quelli democratici Baglio, Erica Battaglia, Corsetti, D''Ausilio, De Luca, Di Biase, Nanni, Palumbo, Panecaldo, Gianni Paris, Pedetti, Piccolo e Tempesta, gli esponenti della Lista Marino, Celli, Giansanti, Magi e Franco Marino, due consiglieri del Movimento Cinque Stelle, De Vito e Stefano (gli altri due, Frongia e Raggi, hanno abbandonato l'Aula per non partecipare al voto) e gli altri rappresentanti dell'opposizione Belviso (Ncd) e Onorato (Lista Marchini).

WELBY - "Sono davvero molto molto felice e contenta. Piergiorgio in un forum parlava di una zattera e credo che questa zattera è approdata in Campidoglio" ha detto Mina Welby. Questo "è un segnale che deve partire da Roma e arrivare al Parlamento, perchè lì c'è la proposta di legge di iniziativa popolare sul testamento biologico e sull'eutanasia per i casi gravissimi".

MAGI - Riccardo Magi, salutando con favore l'apprvazione della delibera parla di "una conquista di civiltà tutt'altro che simbolica per la Capitale, perché permette al comune di attestare l'autenticità delle dichiarazioni anticipate di trattamento dei cittadini, tutelando la loro volontà. Viene così riconosciuto un diritto che non interferisce in alcun modo con le competenze dello Stato in materia di fine vita" scrive in una nota. "Ancora una volta gli strumenti dell'iniziativa popolare si confermano fondamentali per portare in aula temi altrimenti rimossi dall'agenda della politica ufficiale. Anche le Unioni Civili (con delibera popolare depositata nel 2012 a prima firma Riccardo Magi) sono arrivate oggi in aula con un testo che è la base di quello consiliare che speriamo arrivi presto al voto. Essenziale dunque l'iniziativa che come Radicali, con l'Associazione Coscioni, a portato a questa delibera di cui è prima firmataria Mina Welby e che venne depositata nel 2009 dalla stessa Mina insieme a Beppino Englaro, Carlo Lizzani, Marco Pannella, Mario Staderini, Emma Bonino". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma avrà un registro per il testamento biologico: l'Aula approva la delibera di Welby

RomaToday è in caricamento