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Metro C... siamo: tra problemi e entusiasmi Roma Est è pronta alla rivoluzione del ferro

Migliaia di romani vedranno infatti rivoluzionata la propria vita dall'arrivo di questa infrastruttura. Abbiamo provato a capire, fermata per fermata, zona per zona, cosa cambierà, quanto è grande l'attesa e quali sono i problemi irrisolti. Nei prossimi giorni pubblicheremo i vari articoli. Intanto ecco qualche anticipazione

Metro C... siamo. A pochi giorni dall'inaugurazione del primo tratto della terza linea metropolitana della Capitale i cittadini fremono. E' una corsa contro il tempo per risolvere le problematiche emerse durante il pre esercizio. Dal Campidoglio fanno sapere che è tutto sotto controllo, ma i timori per l'avvio non mancano.

Ad aprire sarà la prima tratta, quella che da Monte Compatri / Pantano porterà a Centocelle. Quindici fermate, un percorso di 12,5 km, 4,3 in sotterranea e 8,2 in superficie, che darà a Roma Est il tanto agognato trasporto su ferro. Quattro anni di ritardo, un finale ancora tutto da scoprire, e una certezza: per l'Alessandrino, Centocelle, Torre Maura, Torre Angela, Tor Bella Monaca fino ad arrivare a Monte Compatri Pantano, si tratta di un momento storico.

Migliaia di romani vedranno rivoluzionata la propria vita dalla nuova infrastruttura in arrivo. Abbiamo provato a capire, fermata per fermata, zona per zona, cosa cambierà, quanto è grande l'attesa e quali sono i problemi irrisolti. Un quadro a tinte chiaroscure, dove ai tanti entusiasmi si affiancano perplessità e punti interrogativi. Nei prossimi giorni, come countdown per il taglio del nastro, le racconteremo soffermandoci sulle singole fermate.

Cosa possiamo anticiparvi? Che il mantra "tanto a cosa serve se arriva solo a Centocelle" vale fino a un certo punto, perché fuori dal Raccordo, dove la metro correrà in superficie facendo le veci del vecchio trenino Roma Fiuggi, ci sono tanti romani che si muovono nel quadrante di Roma est. E che non vedono l'ora di abbandonare la macchina e il traffico della Casilina sostituendola con la rapidità e puntualità (si spera) di poche fermate di metro. Insomma, a chi abita a Finocchio e lavora in viale Togliatti cambierà la vita, e casi del genere ne abbiamo registrati tanti.

Altrettanti però hanno paura di restare esclusi dalla portata rivoluzionaria dell'evento. Da Pantano, a Borghesiana nord, a via di Fontana Candida passando per Borgata Finocchio, tra via Pratoporci e via di Vermicino, la domanda che impazza è una sola: "Come ci arriviamo alle stazioni?". Già, il trasporto pubblico su gomma non è esattamente all'avanguardia. Alcuni quadranti sono completamente isolati, vedi Pratofiorito (verso la Prenestina), dove già si pensa al fai-da-te con un bel pulmino autofinanziato.

E poi ci sono stazioni già prese di mira dai writers, vedi Torrenova, stazioni senza un parcheggio, stazioni all'apparenza inutili perché proprio davanti alla ferrovia e a pochissimi metri l'una dall'altra. Fino al grande interrogativo Centocelle: al capolinea nord della metro, quello più vicino al centro, è atteso un notevole flusso di passeggeri, che si riverseranno sul trenino Laziali e sui bus verso Termini. Agenzia per la Mobilità ha annunciato l'avvio di un servizio navette verso la stazione centrale e il potenziamento del bus 451, uno dei più utilizzati. Sarà sufficiente a contenere quello che si preannuncia un fiume in piena? Ebbene sì, il finale metro C è ancora tutto da scoprire.

METRO C, STAZIONE PER STAZIONE

MONTECOMPATRI/PANTANO, tra allarme sicurezza e Castelli isolati
BORGATA FINOCCHIO, tre stazioni: "Nate male e cresciute peggio"

BORGHESIANA - Il pullmino autofinanziato per arrivare alla stazione
FONTANA CANDIDA - Come Quintiliani: "La nostra è una stazione inutile
GROTTE CELONI - Farà la differenza, "ma non diventi un'altra Ponte Mammolo"
TORRE GAIA - Senza parcheggio meglio andare a Ponte Mammolo
TORRE ANGELA - Dubbi su manutenzione e decoro. Stazione già vandalizzata
TORRENOVA - La mobilità resta un rebus
GIARDINETTI - La stazione è un gioiello, ma per ora nessuna rivoluzione
TORRE SPACCATA - Su manutenzione e decoro è già polemica

PARCO DI CENTOCELLE - L'uscita che non c'è

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