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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Angpg: incontra il vice ministro di Grazia e Giustizia

"In occasione dell'incontro, tenteremo di sensibilizzare i nostri interlocutori"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Ore di fermento per l'Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate:

I lavori sono pronti, dopo i vari incontri e confronti tra membri del consiglio direttivo e alcuni soci, L'A.N.G.P.G. ha stilato un ricco documento programmatico, dove l'ordine del giorno sarà pieno di contenuti, tra i più importanti e a cuore per l'intera categoria.

L'associazione che difende la professione delle Guardie Giurate, il giorno 30 maggio 2015 alle ore 11.00, avrà modo di parlare di riforma delle Guardie Giurate argomentando alcuni casi eclatanti di cronaca, con analisi e domande che dovrebbero portare la politica a fare serie riflessioni, chiamando anche in causa altri Ministeri come quello dell'Interno, delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Uno dei punti dell'ordine del giorno sarà la proposta di cambio di denominazione degli istituti di vigilanza privata e delle Guardie Giurate stesse, ma l'argomento sarà molto esteso e concreto allo stesso tempo, spaziando; dalla legittima difesa art.52 C.P., all'all'uso legittimo delle armi art.53 C.P. e dalla proposta di un adeguato inquadramento normativo degli operatori, alla tutela dei posti di lavoro come nel caso dei tribunali, dove in questi giorni un probabile decreto ministeriale è allo studio del governo ponendo preoccupazioni serie alla categoria. Insomma, obiettivo dell'A.N.G.P.G. è centrare i problemi quotidiani che attanagliano tutto il settore.

Il Segretario Nazionale Sandro Romeo dichiara: "In occasione dell'incontro, tenteremo di sensibilizzare i nostri interlocutori con fatti accaduti e di evidenziare gli errori fatti dalla politica in tema di sicurezza sussidiaria. Non sarà un dibattito unilaterale dove si vedrà al centro del discorso solo i bisogni degli operatori di sicurezza, ma andranno a far riflettere sui benefici di tutti gli attori del settore: imprese di sicurezza, operatori, cittadini e la politica stessa che si occuperà di aprire con impegno i lavori per riformare il settore. La sicurezza è un bene irrinunciabile che non deve porre limiti e non può essere solo di facciata o utile in maniera astratta non regolamentata, visto che la stessa riguarda tutti ed è un beneficio per la collettività."

Insomma, lavori a 360° per questa associazione che chiede una riforma che guarda agli interessi di tutti e a cui non resta che augurare buon lavoro!

Ufficio stampa A.N.G.P.G.

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