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Anddos: “Radja Nainggolan, un vincente anche contro le discriminazioni”

“Elogiamo l'impegno sociale e le dichiarazioni di un fuoriclasse come Radja Nainggolan nella lotta contro le discriminazioni"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

L'Associazione Nazionale ANDDOS, il più grande movimento italiano Lgbti con 150.000 iscritti, elogia l'impegno del calciatore Radja Nainggolan, centrocampista della Roma e della Nazionale belga, per il suo lodevole impegno contro le discriminazioni. Le recenti dichiarazioni rilasciate dal talento giallorosso nella lotta contro l'omofobia, a sostegno anche della sorella gemella Riana (anche lei calciatrice, attuale laterale in serie A del Sinnai Calcio a 5, con un passato da attaccante anche nella massima divisione ad undici nella Res Roma, oltre che nazionale belga in occasione della Cyprus Cup), hanno dimostrato come si possa essere vincenti anche fuori il rettangolo di gioco, nell'educazione contro le differenze. Già apprezzato testimonial, nella scorsa stagione sportiva, della campagna “lo Sport contro l'Omofobia”, attraverso l'iniziativa “Cambiamo gli schemi - #allacciamoli” indossando i lacci arcobaleno durante le partite, Radja Nainggolan ha sottolineato l'importanza di vivere serenamente con gli altri accettando le differenze, favorendo l'integrazione ed il rispetto delle persone.

Elogiamo l'impegno sociale e le dichiarazioni di un fuoriclasse come Radja Nainggolan nella lotta contro le discriminazioni – afferma il presidente nazionale Mario Marco Canale di ANDDOS – la sua è una testimonianza importante per sensibilizzare la classe istituzionale e politica del nostro Paese a colmare il vuoto legislativo sulla legge contro l'omofobia. Il suo prestigio e la sua notorietà possono fare la differenza, come dentro il campo, anche nella vita per il riconoscimento dei diritti e per il rispetto delle diversità, perché pregiudizi ed intolleranze sono sempre pericolosi focolai di discriminazioni, emarginazioni, bullismo e violenze. Importante anche il ruolo rivestito dalla Fondazione AS Roma Cares nella promozione dei valori educativi e positivi nello sport, a favore dell'integrazione e dell'arricchimento delle diversità culturali, etniche e linguistiche e contro ogni forma di discriminazione”.

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