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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rifiuti, differenziata commerciale nel caos: in attesa del nuovo appalto, Ama stoppa accordo con 29 Giugno

L'annuncio di Ama: "Fino all'avvio del nuovo appalto, l'azienda supplirà con propri mezzi e con l'aiuto degli altri prestatori"

Ama nel caos. Un nuovo fronte ed un nuovo effetto domino arriva dalla differenziata commerciale. Come annunciato dalla sindaca e dall'assessora Montanari lo scorso 12 settembre entro fine mese avrebbe dovuto prendere il via il nuovo sistema di raccolta differenziata tecnologica per le utenze commerciali. Così non è stato e a complicare la situzione c'è da ieri lo stop all'accordo con la 29 Giugno, cooperativa che si occupava della raccolta sinora. Qui le motivazioni divergono e viaggiano su note stampa. Ama parla di "continui e gravi disservizi da parte della cooperativa", mentre la 29 Giugno parla di servizi resi per 3,8 milioni di euro non ancora pagati da Ama. Un credito, quello della coop, che ricade sui lavoratori, senza stipendi da ormai 2 mesi. 

In mezzo a questo contenzioso c'è la situazione della città. Come si procederà alla raccolta delle utenze commerciali? A spiegarlo è Ama: "Da lunedì 1 ottobre fino all’avvio del nuovo appalto per il servizio integrato di differenziata tecnologica, l’azienda supplirà, unitamente al mutuo soccorso degli altri prestatori, organizzando con propri mezzi e personale giri di raccolta supplementari presso le utenze commerciali affidate fino ad oggi alla cooperativa citata nei municipi I, II, III, XV".

Che la situazione possa diventare difficile, lo si capisce dal resto del comunicato: "In attesa che sia completato, come annunciato, il censimento già avviato sulle utenze ai fini del collocamento dei nuovi kit di raccolta, dotati di tag per il controllo delle quantità raccolte presso ogni singola utenza, essenziale per la messa a punto dei nuovi servizi, addetti Ama avviseranno gli esercenti raccomandando un conferimento ordinato dei materiali differenziati. Nel Centro storico monumentale, in particolare, si ricorda ai bar, ristoranti e negozi che oltre al passaggio degli addetti sono anche a disposizione - la mattina e la sera – le piazzole per il conferimento di organico, vetro, carta e cartone, plastica e metalli".

Lo stesso appalto era stato annunciato a regime per la fine del mese di settembre. Le soluzioni individuate da Ama comportano l'ennesimo effetto domino di disservizi in un sistema già precario. Vengono infatti coinvolte altre aziende che già prestano opera ad Ama e vengono utilizzati mezzi e risorse in dotazione alla stessa Ama. Una coperta corta che però non basta a coprire tutti i servizi e gli effetti si vedono: tanti i cassonetti della differenziata strapieni di cartoni non prelevati per via di giri saltati o spostati su altre zone. E tante le segnalazioni di cittadini che nel week end hanno visto aumentare gli accumuli di carta e cartone nei pressi dei cassonetti. 

Il contenzioso con 29 Giugno 

Ama spiega i motivi del contenzioso con 29 Giugno: "A causa dei gravi e reiterati disservizi, che negli ultimi mesi hanno anche prodotto degrado e un impatto negativo sul decoro, Ama ha contestato ad oggi alla cooperativa uscente penali per circa 3 milioni di euro, con riserva di quantificare e richiedere ogni altra voce di danno. 
In virtù delle clausole di salvaguardia inserite da Ama nel nuovo appalto, tra l’altro, è prevista la tutela dei lavoratori già impegnati nella differenziata delle utenze commerciali. Una condotta gestionale assolutamente inadeguata alla portata del servizio e gravemente lacunosa da parte della cooperativa, esecutrice per conto del CNS, hanno costretto già nei mesi scorsi a far intervenire più e più volte le maestranze Ama nei prelievi dei materiali  teoricamente assegnati alla cooperativa. Da qui la inevitabile decisione di risolvere il contratto da parte di Ama, che nel frattempo prosegue a tappe veloci con il programma di implementazione della nuova differenziata che porterà le utenze commerciali servite con prelievo mirato dalle attuali circa 20mila ad oltre 85mila".

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