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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Terrorismo: "Possibili ritorsioni contro gli agenti". La provocazione dei vigili: "Fateci lavorare in borghese"

La circolare del Questore D'Angelo alle forze di Polizia impegnate nell'allerta terrorismo di questi giorni. Il sindacato Sulpl scrive alla Raggi: "Esigenze di pubblica sicurezza mascherate con servizio di polizia stradale"

"Prestare la massima attenzione al fine di evitare l'eventualità di azioni ritorsive nei confronti di appartenenti alle forze dell'ordine, nonché di adottare ogni misura necessaria per la tutela dell'incolumità personale". A lanciare l'allarme è la Questura di Roma con una circolare interna indirizzata a tutte le realtà in questi giorni impegnate nell'allerta terrorismo. 

Un documento che ha raggiunto i vari comandi nella giornata di Santo Stefano e che viene motivato con l'apparizione su facebook di "minacce di ritorsione nei confronti delle forze dell'ordine italiane per l'uccisione dell'autore della strage di Berlino". Un ulteriore campanello di allarme in una situazione già ad alta tensione dopo l'attentato di Berlino e l'uccisione di Amis Amri avvenuta a Sesto San Giovanni. E proprio quest'ultimo episodio, con due poliziotti protagonisti dell'uccisione del tunisino ritenuto responsabile dell'attentato nella Capitale tedesca, ha reso gli agenti in divisa un bersaglio ancora più sensibile. 

Il timore, espresso già nei giorni scorsi ancor prima della circolare firmata dal Questore D'Angelo, è quello di ritorsioni proprio nei confronti degli agenti. E se per Carabinieri, Polizia, Finanza, Polizia Stradale questa circolare si trasforma nell'ordine di indossare giubotti anti proiettili e di equipaggiarsi al meglio per fronteggiare il pericolo, per i vigili si ripropone il solito interrogativo: "come ci difendiamo noi che siamo semplici impiegati"? 

Sono i sindacati a riproporre il problema. Il SULPL, in una lettera inviata alla sindaca Raggi arriva alla provocazione: "Si  richiede  che il  personale  sia  impiegato  da  ora  in  avanti  in  borghese per ogni attività istituzionale". Il ragionamento del sindacato è semplice e origina dal servizio disposto ai 23 varchi per impedire l'accesso in centro città ad autocarri e tir. Un servizio per l'opinione pubblica di pubblica sicurezza, ma nella sostanza di polizia stradale. Questo perché i vigili non vengono riconosciuti come poliziotti, ma ricorda il sindacato, come "impiegati in divisa". Non potendo far a meno del loro utilizzo però si usa l'istituto dei controlli di polizia stradale. Quindi nei fatti se arriva un camion guidato da un terrorista che non si ferma all'alt gli agenti di polizia locale, in base alla disposizione, non possono sparare e non possono difendersi: possono solo multare per la violazione del varco.

Da qui la richiesta: "Se di codice della strada si tratta, l’articolo 201 del codice della strada disciplina come  devono avvenire le noti fiche delle violazioni ed un autocarro che supera un divieto viola l’articolo  7 o tutt’al più l’articolo 192. Non è mica un problema di pubblica sicurezza, ma di rispetto del codice della strada".

Marco Milani dell'Ugl aggiunge: "In un mondo ormai dichiaratamente in guerra a causa della minaccia terroristica, è giunto il momento di  ottimizzare le 65000 divise degli appartenenti alle Polizie Locali d'italia, con una legge di riforma attesa da oltre 30 anni, che vada a definire in maniera armonica su tutto io territorio nazionale, equipaggiamenti tutele e compiti dei poliziotti locali d'italia". Come UGL riteniamo inoltre che davanti alla minaccia rappresentata dalle estemporanee imprese dei "lupi solitari strutturati", sia fondamentale la formazione.del personale, atta ad insegnare alle.migliaia di agenti presenti quotidianamente in strada, il riconoscimento di atteggiamenti sospetti e le adeguate modalità operative. Su questo punto invitiamo il dottor Diego Porta, Comandante della Polizia Locale di Roma, ad attivare immediatamente dei corsi presso la scuola del Corpo, in ossequio alla legge regionale 1/2005 che prevede la stessa, come Accademia Regionale di Polizia Locale, per la formazione degli agenti di tutti i Comuni del Lazio". 

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