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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Mafia Capitale, Alemanno querela la Rai per diffamazione

L'ex sindaco di Roma sul docufilm: "Fatti presentati in modo tendenzioso"

Dopo l'acceso botta e risposta di ieri sera tra Roma Gianni Alemanno e la giornalista Federica Sciarelli, durante lo speciale sulla docufiction Rai3 'I mille giorni di mafia capitale', l'ex sindaco di Roma ha annunciato di aver "dato mandato ai miei legali di presentare denuncia per diffamazione a mezzo stampa agli autori e ai produttori". Non solo la sua figura di sindaco, "presentata come centrale in questo contesto, nonostante il pieno proscioglimento già ottenuto". Ma anche la tesi del "vecchio teorema fascio-mafioso".

Per Alemanno, "questa produzione, particolarmente nella puntata tramessa ieri sera, ha chiaramente travisato i fatti in modo tendenzioso, ignorando le risultanze della sentenza del Processo su Mafia Capitale e il proscioglimento da ogni reato associativo che è stato richiesto e ottenuto nei miei confronti dalla Procura di Roma" si legge in una nota. "Il Docufilm è tutto proteso a ribadire in modo dogmatico il vecchio teorema 'fascio-mafioso', secondo cui i reati riscontrati nel suddetto processo erano ascrivibili all'intreccio tra un'associazione mafiosa e l'ambiente della destra romana, presentato come un'unica realtà mischiando esperienze in realtà profondamente diverse e totalmente conflittuali".

Per l'ex primo cittadino di Roma, però, tale tesi viene smentita "dal numero preponderante di persone di sinistra coinvolte in quelle vicende, guidate da due esponenti di spicco del Pd romano come Salvatore Buzzi e Luca Odevaine, e dalla sentenza del Tribunale di Roma che ha cancellato ogni forma di aggravante mafiosa". 

In quanto il documentario è stato "trasmesso in una rete del servizio pubblico" Alemanno ha chiesto inoltre ai parlamentari della Commissione Vigilanza Rai "di presentare un'interpellanza contro questo uso fuorviante e politicamente tendenzioso del servizio pubblico". 

Conclude: Sono tre anni che sono sottoposto alla gogna mediatica per reati che sono stati perpetrati anche a mio danno come politico e cittadino, speravo che tutto questo finisse almeno dopo il proscioglimento, ma devo constatare che proprio la Rai si fa protagonista della continuazione di questo vergognoso progetto che oggi risulta offensivo non solo per città di il sottoscritto e per la destra politica, ma anche per il lavoro della Magistratura e per tutta la Citta' di Roma". 

La denuncia, specifica la nota, è stata presentata contro le società di produzione Rai Fiction e Magnolia Spa, contro i registi Claudio Canepari e Giuseppe Ghinami, contro gli autori Claudio Canepari, Clelio Benevento e Giovanni Bianconi, nonché contro tutti i Dirigenti Rai responsabili della messa in onda del Docufilm 'I mille giorni di Mafia Capitale'. 

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