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Alemanno espelle la “Lista civica Alemanno” dalla maggioranza

Polemica tra il Sindaco e il generale Torre. Alemanno: "Il generale Torre è uscito di fatto da tempo dalla maggioranza”. Il Generale: “Il Sindaco fa prima ad andare all'anagrafe a cambiare il suo cognome, io non cambio nome alla mia lista”

Alemanno espelle la lista civica Alemanno dalla sua maggioranza. Sembra una battuta, ma è la realtà. Si tratta dell'ultima puntata delle frizioni interne al centro destra capitolino che qualche grattacapo, neanche troppo celato, stanno provocando al Sindaco di Roma.

Il Sindaco dopo una riunione con il Generale Torre, a capo della lista, ha dichiarato: “Il generale Torre è uscito di fatto da tempo dalla maggioranza. Ieri l'ho semplicemente invitato a prenderne atto perché vota costantemente con l'opposizione”.

  Ho semplicemente invitato a prenderne atto perché vota costantemente con l'opposizione  
Quando il Generale ha appreso quanto detto da Alemanno ha risposto: "Io non sono fuori dalla maggioranza. Non decide il sindaco chi ne fa parte. Fa parte della maggioranza chi sceglie di stare nella maggioranza. Fino a prova contraria siamo in democrazia. Peraltro non ho fatto alcun atto formale per uscire dalla maggioranza, come invece prevede il regolamento. Io voto sempre secondo coscienza”.

I PRECEDENTI
Le tribolazioni nella maggioranza nell'ultimo mese sono state diverse. Prima la vicenda delle dimissioni di Castiglione, prima nascoste, poi fatte passare per avvicendamento dal Sindaco. Poi la cosidetta Fronda Parcheggi con 4 consiglieri Pdl che criticavano la politica di Alemanno. La settimana scorsa poi 8 consiglieri Pdl che abbandonano l'aula contro l'assenza degli assessori Belviso e De Lillo. Ieri poi questa polemica con il Generale Torre.

LE BIZZE DI TORRE
Torre da tempo è in polemica contro la maggioranza. Durante la discussione sul bilancio ad ottobre polemicamente dichiarò: “La giunta decide e noi votiamo e basta". Nel dicembre del 2008 Torre non ebbe problemi ad ammettere sulla vicenda Ama che "50 dei milioni che mancano dipendono dal buco Tabacchiera e dallo scandalo Ama-Senegal”.

Ad aprile chiese  la rimozione "immediata dei responsabili dell'avvocatura" per la mancata costituzione di parte civile del Comune al processo per lo stupro alla turista olandese. Tre giorni fa Torre si è schierato contro la delibera di adesione del comune di Roma, come socio fondatore dell'istituenda fondazione "Roma Mediterranea" spiegando che la "questione ha molti lati oscuri da chiarire".

Torre sulle dichiarazioni di Alemanno chiude con una battuta: “Il Sindaco fa prima ad andare all'anagrafe a cambiare il suo cognome, io non cambio nome alla mia lista”.

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