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Alemanno contro gli sprechi dei municipi: è polemica

Il Sindaco: "Più rigore per i conti dei municipi". I municipi di centrosinistra: "C'è l'intento di avvilire questi Governi di prossimità". I colleghi di centrodestra: "Inutile strumentalizzazione"

alemanno_adnriniNuova puntata nella querelle tra i municipi e il Campidoglio. Le ex circoscrizioni, che da tempo denunciano il blocco della propria attività a causa della mancata approvazione del bilancio, hanno oggi subito l'attacco frontale da parte di Alemanno che ha di fatto annunciato una stretta sui controlli delle spese dei municipi.

L'AFFONDO DI ALEMANNO - A margine della presentazione delle Finale della Coppa dei Campioni di basket in carrozzina ha spiegato: "Ci vuole molto più rigore e noi applicheremo molti più controlli perché dobbiamo fare in modo che tutti i soldi, fino all'ultimo euro, vengano utilizzati per i cittadini. Spesso, quando si parla di conti e sprechi si guarda solo a Campidoglio ed è giusto che sia così, ha aggiunto il sindaco, ma anche da parte dei municipi ci vuole più attenzione. Spesso i cittadini pensano che tutto dipenda dal Campidoglio e questo fa si che non ci sia la dovuta attenzione alle risorse, magari anche poche, dei municipi".

I MUNICIPI DI CENTROSINISTRA - Immediata è arrivata la risposta dei municipi di centrosinistra che in una nota hanno difeso la propria posizione, da tempo critica nei confronti dei tagli del Campidoglio: "I Municipi sono il vero front office amministrativo che oggi la paralisi determinata dalla Giunta Alemanno sta cercando di mettere in ginocchio e con loro la città di Roma. Con i fondi a disposizione i Municipi erogano servizi essenziali ai cittadini in settori fondamentali quali la manutenzione di strade e scuole, l'assistenza sociale, il commercio, la scuola, l'anagrafe, lo sport e la cultura e assicurano, grazie al duro lavoro quotidiano dei loro dipendenti, il funzionamento della città".

A firmare la nota sono stati i presidenti Orlando Corsetti (I), Dario Marcucci (IV), Ivano Caradonna (V), Giammarco Palmieri (VI), Roberto Mastrantonio (VII), Susy Fantino (IX), Sandro Medici (X), Andrea Catarci (XI), Gianni Paris (XV), Fabio Bellini (XVI), Antonella De Giusti (XVII).

"Proprio grazie alla conoscenza diretta delle esigenze del territorio e dei cittadini da loro amministrati - spiegano - questi sono in grado di ottimizzare al massimo e senza sprechi l'utilizzo delle magre risorse che sono loro affidate. E' paradossale che, mentre è in atto da parte della Giunta comunale il più feroce attacco ai Municipi da quando sono stati istituiti, l'attenzione di certa stampa romana si concentri sui cosiddetti sprechi di queste Amministrazioni locali. Non una parola sul fatto che la capitale del paese, per la prima volta nella sua storia repubblicana, è a oggi ancora priva del suo bilancio e che per questa mancata approvazione la responsabilità ricade interamente su chi sta dimostrando di non avere le capacità di amministrare una grande e complessa città come Roma. Né si fa cenno - concludono - dell'intento ormai palese del sindaco Alemanno di avvilire questi Governi di prossimità, svuotandoli di risorse e capacità di intervento diretto sui problemi dei cittadini".

I MUNICIPI DI CENTRODESTRA - Una controrisposta è giunta dai colleghi di centrodestra: "Dispiace dirlo, ma mai come in questa occasione, i nostri colleghi del centrosinistra sono incappati in una brutta caduta di stile. La loro dichiarazione con cui attaccano l'amministrazione capitolina, rea a loro dire di avvilire i Municipi svuotandoli di risorse e capacità, altro non è se non una mera strumentalizzazione politica".

A firmare questa nota sono stati invece: Sara De Angelis (II municipio), Cristiano Bonelli (IV), Massimiliano Lorenzotti (VIII), Pasquale Calzetta (XII), Giacomo Vizzani (XIII), Daniele Giannini (XVIII), Alfredo Milioni (XIX) e Gianni Giacomini (XX).

"Se c'é qualcosa di paradossale in questa sterile polemica - spiegano - è la loro faccia tosta. Il ruolo dei Municipi in una città come Roma è fondamentale oggi come lo è stato in passato. A differenza di qualche anno fa, però, lo stato in cui versano le casse capitoline - aggiungono - tutt'altro che roseo. E, come è ormai noto, per una situazione che la Giunta Alemanno ha ereditato dalle passate amministrazioni. Eppure, nonostante le grandi difficoltà economiche, da parte del Campidoglio c'é sempre stata grandissima disponibilità ad ascoltare le problematiche dei 19 Municipi e a venire incontro, nei limiti del possibile e compatibilmente alle priorità delle richieste avanzate, alle loro esigenze. I servizi essenziali, sia pur con qualche inevitabile difficoltà, sono stati implementati e vengono garantiti sempre e comunque".

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