Alemanno contro Report: "Propaganda contro di me". Gabanelli: "Non risponde alle domande"

Gianni Alemanno contro Report. Dopo la trasmissione andata in onda ieri sera, il sindaco aveva promesso in mattinata una video risposta e puntuale, poco dopo le 18.30 è arrivata. Una replica che però non entra nel merito delle domande, trasformandosi in un vero attacco ora alla Rai, ora al format della trasmissione, ora alla Gabanelli stessa. E proprio la conduttrice replica a stretto giro agli undici minuti di video del sindaco, ribadendo che il primo cittadino continua a non rispondere alle singole domande.

CONTRO LA RAI -  Alemanno esordisce attaccando la Rai: "Il servizio pubblico ha permesso che una trasmissione di chiaro orientamento politico e di fortissima impronta propagandistica fosse trasmessa con l'unico scopo di creare problemi a me, alla mia immagine e a quella di Roma. Io sono il sindaco di Roma - ha aggiunto - e devo rispondere quando vengono avanzate accuse nei confronti della nostra amministrazione, con trasparenza e chiarezza. Oggi devo farlo nei confronti di Report mandato in onda dalla Rai e programmata in piena campagna elettorale".

LA NON RISPOSTA A REPORT - Il sindaco ammette che Report ha chiesto l'intervista e che "ho chiesto di poter vedere i servizi e gli argomenti per fare un'intervista su una posizione di parità: ma questo non è stato permesso perché, a Report, sono abituati a utilizzare le interviste come fossero interrogatori che vengono montati e smontati secondo come conviene a loro, finalizzati solo a far fare una figura non positiva alla persona intervistata". Perché il video: "Faccio questo video - ha spiegato - che è una cosa modesta rispetto a una trasmissione fatta dalla televisione, dalla Rai, dal servizio pubblico ma devo farlo perché non mi è stata concessa la possibilità di fare una vera e propria intervista che forse sarebbe stata un interrogatorio".

ROMA PARASSITA - Il sindaco poi ritiene che "l'amministrazione è stata messa in discussione, non solo per il periodo del mio mandato, ma per un lasso di tempo molto lungo e si è dipinto un comune di Roma che é una sorta di parassita rispetto alla città e questo non è accettabile". Dopo aver ribadito che presenterà querela per diffamazione e una richiesta di risarcimeno danni nei confronti della trasmissione di Rai 3, Alemanno ha annunciato che "fra qualche ora metteremo in rete un documento scritto in cui confuteremo punto per punto tutte le menzogne e le imprecisioni contenute nei servizi mandati in onda da Report: lo faremo in maniera puntuale e pignola perche' nessuno possa pensare che ce la caviamo con un discorso genericamente politico".

CONTRO LA GABANELLI -  Per chiudere l'attacco a Milena Gabanelli: "Se ha voglia di fare politica si candidi, ci metta la faccia, si candidi a Presidente della Repubblica o a quello che vuole, ma non può confondere l'informazione del servizio pubblico con questi piccoli comizi elettorali". Secondo Alemanno non sarÃà  Report a decidere il destino di questa amministrazione e di questa campagna elettorale, ma saranno i romani in base a quello che noi diremo: pertanto andiamo avanti e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci per questi piccoli ricatti di natura informativa e giornalistica".

LA REPLICA DELLA GABANELLI - Dopo appena un'ora dalla messa in rete del video di Alemanno, arriva la replica della Gabanelli, affidata all'Ansa. "In merito alla sua disponibilità, subordinata alla visione preventiva del filmato - continua la giornalista - rispondo che gli argomenti gli erano stati comunicati con largo anticipo. Un sindaco può accettare o rifiutare, ma in nessun paese dove vige il principio della libertà di stampa si può pretendere di vedere o leggere prima, e rispondere dopo. Ho visto la sua replica, e non ha risposto ad una singola questione emersa nell'inchiesta". "Per quel che riguarda invece il vicesindaco Belviso, leggo che anche lei intende querelare perché non le è stata offerta la possibilità di replica. Forse l'ufficio stampa del Comune - conclude Gabanelli - le ha tenuto nascosto le nostre richieste scritte: ben tre".