Da "povero tristo" a "spelacchio", M5s in difesa del suo albero: "Avrà 800 palle e 4mila metri di led"

"E' più imponente di quelli degli altri anni, avrà 800 palle e sarà percorso da 4mila metri di illuminazione a led". I Cinque Stelle corrono in difesa dell'albero di Natale di piazza Venezia, anche quest'anno puntualmente oggetto di critiche avvelenate sui social network. Ad aprire le danze il giornalista e scrittore Vittorio Zucconi che ha ribattezzato l'abete "Spelacchio". A seguire gli sfottò dei romani (che già l'anno scorso lo avevano soprannominato "povero tristo" con tanto di apposito profilo Twitter) e la corsa ai ripari del Movimento Cinque Stelle.  

"Fanno sorridere le critiche mosse da un noto giornalista all'Albero di Natale collocato in Piazza Venezia. Parliamo di una essenza arborea proveniente dalla Val di Fiemme dotato di idonea certificazione ambientale, che i botanici consultati reputano essere di ottima qualità e il cui abbattimento era già previsto" dichiara il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco. "Un albero più imponente di quello degli altri anni, che sarà addobbato con 800 palle di varia circonferenza (40 e 20 centimetri) e percorso da 4.000 metri di illuminazione a led". 

Secondo il consigliere poi, "le accuse in questione sono state formulate sulla base di un’immagine dell’Albero non ancora addobbato" e quindi "sleali e strumentali, di natura chiaramente politica". "Mentre noi continuiamo a lavorare per garantire benessere e serenità alla cittadinanza, qualcuno specula addirittura sul Natale. Una festa dove tutti dovrebbero essere più buoni. Dovrebbero, per l’appunto. In casi come questo, il condizionale è d’obbligo".