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L'Albero della Vita dall'Expo a Roma: "Sia segno che una nuova stagione è possibile"

L'idea è stata lanciata da David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo ed ex candidato sindaco di Roma per il Pd alle primarie 2013

Un po' un simbolo di buon auspicio per una Capitale in declino. Un'iniziativa che potrebbe diventare segno di speranza e siglare un nuovo inizio che porti Roma fuori da corruzione, malaffare, malapolitica, degrado. 

"Le imprese romane battano un colpo e adottino l'Albero delle vita dell'Expo milanese". L'idea è stata lanciata da David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo ed ex candidato sindaco per il Pd alle primarie vinte da Marino. L'appello è stato lanciato dalle colonne di HuffingtonPost agli imprenditori romani "perché sviluppino una iniziativa per portare nella Capitale il simbolo di Expo e diano un segno di speranza ad una città che deve uscire dal degrado". 

"Con un Comune che non c'è - si domanda Sassoli - perché imprese e associazioni romane non fanno quello che hanno fatto i bresciani? Il monumento sarebbe in grado di riqualificare una grande area della città, fare da sfondo a grandi eventi, costituire il logo di un paese che vuole battere la strada della terza industrializzazione. E mettere in chiaro che anche nella Capitale, nonostante tutto, vi sono energie che non vogliono mollare e sono capaci di invertire la rotta". 

Un bel segnale "anche per la politica locale, inchiodata a dinamiche asfittiche, autoreferenziali, sempre in ricorsa e molto spesso priva di idee. L'Albero della vita a Roma sarebbe il segno che una stagione nuova è possibile". Per Sassoli, "l'Albero della vita di Expo è la nostra Tour Eiffel. Al ferro si contrappone la tecnologia. È una macchina che oltre ai giochi può contenere altri contenuti, sviluppare nuove performance. Cosa farne ora di quest'opera costruita dagli imprenditori bresciani e ammirata da milioni di persone, simbolo di questo evento che ha messo in moto energie e passioni? La stella che campeggia in alto riprende la stella disegnata da Michelangelo nel piazzale del Campidoglio. È il simbolo di una Capitale che sta vivendo una opaca stagione di declino, ma senza la quale il paese non potrà pensare al futuro".

L'idea è stata ben accolta dal presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Mario Marazziti, che in una nota la rilancia. "Sarebbe un bel segnale contro il declino e il modo di valorizzare uno dei punti di forza dell'Expo su cui scommettevano in pochi. Sia sull'Expo che sull'Albero della Vita. Come su Roma oggi. Al lago dell'Eur o a Villa Borghese diventerebbe un punto di incontro e un simbolo evidente della capacità di cambiare della Città Eterna. Eterna perché piena di energie civili, culturali e religiose da liberare".

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