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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Approvata dal Consiglio regionale la legge che istituisce l'Agenzia di Protezione Civile

A votare a favore sono stati tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, tranne il Movimento 5 Stelle

Con 31 voti favorevoli e 6 contrari il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge numero 42, 'Sistema integrato regionale di Protezione Civile', che tra le altre cose prevede l'Istituzione dell'Agenzia regionale di Protezione Civile. A votare a favore sono stati tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza tranne quello del Movimento 5 Stelle che ha votato contro.

"Anche questo obiettivo è stato raggiunto" commenta soddisfatto il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti. "Dopo un'attesa durata trent'anni, il Consiglio regionale ha finalmente approvato la nuova legge sulla Protezione Civile che permette al Lazio di dotarsi di una struttura organizzativa efficiente e snella, l'Agenzia regionale di protezione civile, di fondamentale importanza per la programmazione e l'organizzazione, sia per la gestione delle situazioni emergenziali che per quelle ordinarie. Voglio ringraziare tutto il Consiglio regionale, maggioranza e opposizione, per il senso di responsabilità dimostrato che ha permesso, in tempi brevi, di dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini del Lazio. In giornate nelle quali in Italia sembra sempre prevalere la polemica, lo scontro, le parole senza contenuti, il Lazio dimostra di essere in controtendenza: si producono fatti concreti in un clima che tiene ben presente il bene comune e il valore delle istituzioni".

Stesso entusiasmo per il Capogruppo della Lista Civica Zingaretti in Consiglio Regionale, Michele Baldi. "L'approvazione della legge arriva in un momento importante, simbolico, e purtroppo anche drammatico per la nostra regione. Questa legge risponde all'urgenza e alla necessità di affrontare proprio le emergenze sia perché mette in condizione la protezione civile di intervenire efficacemente sia perché consente ai cittadini di godere appieno dei benefici di questi interventi, soprattutto in situazioni delicate. Con la razionalizzazione apportata oggi l'esperienza e la professionalità potranno essere messe maggiormente a frutto nello spirito fondamentale e comune di aiutare gli altri, spirito che dovrebbe guidare sempre chiunque faccia politica. Mi auguro che l'esempio di buona politica offerto oggi dal Lazio possa essere esportato come modello e imitato anche da altre regioni".

COSA CAMBIA - La grande novità apportata dalla legge consiste nella nascita dell'Agenzia regionale che elimina i dipartimenti, snellendo e raccordando il lavoro di vigili, polizia e delle 556 associazioni di volontariato che, solo a Roma, sono 195. Il nuovo organismo, che rende fluida la cosiddetta catena di comando, si avvarrà solo di personale interno alla Regione e anche gli incarichi dirigenziali potranno essere assegnati ad amministratori già in corpo all'ente. Controllati gli impegni di spesa, esclusi i capitoli di bilancio destinati ad hoc, che non potranno superare i 200mila euro all'anno. In tutto questo la Regione farà da regia e punto di raccordo con la centrale operativa, programmando, coordinando i vari enti locali e i volontari. Altre novità sono l'istituzione del Centro funzionale multi-rischio, della Sala operativa unificata permanente e del Comitato regionale di protezione civile.

"Abbiamo di fronte a noi uno strumento importante da rendere efficace su un tema complesso, che necessita di un'organizzazione agile a costruire prima i dati su cui programmare" aggiunge l'assessore all'Ambiente Fabio Refrigeri durante il suo intervento in Aula prima della votazione definitiva della legge. "Dobbiamo comunicare velocemente l'enorme massa di dati che abbiamo e l'Agenzia può essere lo strumento efficace a questo fine. Dobbiamo legare la Protezione civile a numerose norme che vadano a sancire la difesa e l'equilibrio dei bacini idrografici soprattutto sulla capacità di prendere dati georeferenziali sul nostro territorio".

Unico parere contrario è stato quello degli esponenti del Movimento 5 Stelle. "Crediamo che i problemi del territorio non si risolvono creando agenzie ma tutelando il territorio" spiegano i pentastellati. "Non siamo riusciti ad abolire l'istituzione dell'agenzia regionale, organismo per noi inutile e di facile appropriazione politica e a far approvare la nostra proposta di creare una direzione snella ed efficiente in altre regioni. Ma la nostra battaglia è servita a limitare la discrezionalità di spesa del Direttore dell'agenzia a 200.000 euro annui, evitare il ricorso a personale esterno con contratto a tempo indeterminato, sancire che gli incarichi dirigenziali siano affidati a soggetti facenti parte dell'amministrazione, coinvolgere la commissione competente nel controllo degli atti successivi che verranno avviati per il funzionamento dell'agenzia, eliminare il bollo auto per i mezzi di protezione civile e garantire la gratuità della consulta dei volontari".

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