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Edilizia agevolata, Montuori sulle affrancazioni: "250 atti stipulati, 800 lettere inviate"

L'assessore all'Urbanistica: "Oltre 30 persone al lavoro"

“Oltre 30 persone dedicate con un'importante crescita nel secondo semestre del 2017 degli atti stipulati riguardanti le affrancazioni, passati da 50 a oltre 250 su circa 800 lettere inviate”. Con una nota l'assessore all’Urbanistica Luca Montuori torna sulla questione delle affrancazioni, quelle pratiche che permettono ai proprietari di alloggi realizzati in regime di edilizia agevolata su terreni di proprietà comunale di 'liberare' le proprie case dal prezzo calmierato versando una quota concordata con l'amministrazione. Come aveva anticipato l'assessore su Romatoday, l'obiettivo delle mille pratiche entro il 2017 non è stato raggiunto. “Ma quando sono arrivato (marzo 2017, ndr) ne erano state lavorate solo 36”. 

Il caso è complesso e investe migliaia di famiglie in tutta Roma. Migliaia di case in regime di edilizia agevolata realizzate su terreni di proprietà comunale, le cosiddette aree P.E.E.P destinate all'edilizia pubblica, che nel giro di pochi anni sono state vendute, e rivendute, a prezzi di mercato, nonostante avessero dovuto mantenere prezzi calmierati, assicurando così notevoli guadagni ai primi acquirenti. A interrompere questa 'pratica' radicata nella Capitale la Corte di Cassazione che il 16 settembre del 2015 stabilisce una volta per tutte che l'interpretazione della legge portata avanti per anni dal Comune di Roma era errata e che il prezzo calmierato 'segue' l'immobile e non si esaurisce con il suo primo proprietario. Risultato: anche quanti hanno acquistato a prezzi di mercato, si stima tremila famiglie, senza affrancazione potranno rivendere le proprie case a prezzi calmierati. Con il rischio di perdere cifre consistenti. 

La lentezza dell'iter ha sollevato numerose proteste da parte dei cittadini coinvolti. Ma l'assessore smentisce l'allarme. “Non c’è nessun caos all’ufficio che si occupa di affrancazioni. Come Assessorato, Dipartimento, Risorse per Roma, e grazie all’istituzione della Commissione Speciale Capitolina di Indagine Amministrativa sui Piani di Zona per l'Edilizia Economica e Popolare che lavora assiduamente sulle segnalazioni dei cittadini lavoriamo seriamente sulla complessità della questione per risolvere, nei tempi necessari, i problemi che hanno caratterizzato negli anni uno strumento urbanistico creato a sostegno del diritto all’abitare delle categorie sociali più svantaggiate, prevedendo la programmazione, gestione e pianificazione degli interventi per l'edilizia economica e popolare. Un lavoro che ha portato anche a un aumento del personale dedicato all’interno degli uffici. Inoltre stiamo lavorando in sinergia con la commissione capitolina Urbanistica all'individuazione di modalità per la semplificazione delle procedure" aggiunge Montuori. “L’obiettivo è ovviamente proseguire nel miglioramento della macchina amministrativa e nella sua semplificazione".

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