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Nasce Adesivileaks: comitati e giunta Marino insieme contro la pubblicità abusiva

L'iniziativa antidegrado è stata presentata ieri alla Casa della Città. Sul palco gli inventori del progetto, gli attivisti del blog Roma Pulita e i membri di Retake Roma, gli amministratori e la Polizia Locale

Www.adesivileaks.com. A questo indirizzo i romani potranno segnalare la pubblicità abusiva che sporca la città. Manifesti, volantini, adesivi che imbrattano Roma senza regole. Ne vediamo ovunque, tanto da esserci quasi abituati. Sui muri dei palazzi, sulle serrande dei negozi, sui pali Acea, sui cassonetti dell'immondizia, sulle centraline elettriche, alle paline dei bus. D'ora in avanti toccherà farci caso, perchè anche il semplice cittadino può, nel suo piccolo, intervenire. 

L’iniziativa antidegrado è stata presentata ieri pomeriggio alla Casa della Città di Garbatella. Sul palco gli inventori del sistema di segnalazioni, gli attivisti del blog Roma Pulita e i membri di Retake Roma, gruppo ormai noto in città per l'attività sistematica di pulizia messa in campo con veri e proprio blitz, spesso a fianco degli agenti della Polizia Locale e degli stessi amministratori, che non mancano di presenziare gli eventi, guanti e paletta alla mano. Dunque, chi vede adesivi abusivi può scriverlo ai retakers. E poi?

Poi interviene l'amministrazione Marino, che in tutto questo ha un ruolo fondamentale. E infatti all'evento c'era la giunta, quasi al completo. Gli assessori all'ambiente, Marino, al commercio, Leonori, alla scuola, Masini, ai lavori pubblici, Pucci, al patrimonio, Cattoi. E poi dirigenti Ama, Atac e Acea e il Comandante della Polizia Locale, Raffaele Clemente. 

Loro penseranno a sanzionare le aziende illegali che spesso si nascondono dietro gli annunci che leggiamo appiccicati dappertutto. Traslochi dell'ultimo minuto, case in vendita "subito e in contanti", ditte specializzate nella qualunque, con qualche scheletro nell'armadio che i vigili urbani provvederanno a smascherare.  

"Quello che andremo a fare è indagare su quei numeri di telefono scritti sugli adesivi per individuare l’identità di chi li ha messi tramite un database - ha spiegato Clemente dal palco - una volta trovata, agiremo con gli ispettori per verificare se chi sporca la città paga le tasse e per emettere  la giusta sanzione". Una rete con più attori per combattere il fenomeno. Perchè il degrado, complice l'Anno Santo in arrivo, è diventato il nemico numero uno. 

"Realizzeremo una centrale unica per il decoro urbano in previsione del Giubileo - ha annunciato l'assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci - una rete che coinvolgerà anche le aziende per gli intervenire in tutta la città. Ognuno deve fare il proprio dovere, ma queste cose non sono sufficienti se non ci sono i cittadini". Già, i romani, chiamati ad agire in prima persona contro il degrado cittadino, imputato in larga misura a inciviltà e indifferenza. 

"Voglio ringraziare il lavoro svolto da Retake e da Roma Pulita, che è prima di tutto quello di sensibilizzare cittadini e cittadini a lasciare pulite strade e luoghi pubblici" esordisce l'assessore Leonori, che in più occasioni ha partecipato a eventi organizzati dal gruppo. Sensibilizzare e sanzionare, sono queste le parole chiave.

"Vogliamo agire sulle multe - spiega poi l'assessore all'ambiente, Estella Marino - nei primi tre mesi del 2015 sono molte di più di tutto il 2014, perché la sporcizia dei cassonetti per noi è un costo aggiuntivo e ci costringe a far passare i camion per raccogliere due volte". Anche Ama e Atac possono diffondere il verbo. L'assessore Cattoi esorta le municipalizzate a inserire "delle specifiche comunicazione su questi temi nelle bollette che arrivano ai cittadini". Perché "il patrimonio è bene comune". 

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