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Niente indennizzo per l'acqua di Rieti, Raggi al Tar: sindaci in rivolta

La sindaca ha impugnato la delibera che prevede un 'ristoro' per l'utilizzo dell'acqua delle sorgenti Peschiera-Le Capore. Il primo cittadino di Rieti Petrangeli: "Il 5 agosto manifestazione popolare"

Sindaci del reatino in rivolta contro il Campidoglio guidato da Virginia Raggi. Per il prossimo 5 agosto è stata indetta una manifestazione di fronte alla sorgente del Peschiera, nel Comune di Castel S.Angelo, per protestare contro la decisione della sindaca di impugnare al Tar la delibera regionale che riconosce, dopo anni di contenziosi, un 'indennizzo' economico per lo sfruttamento delle acque delle sorgenti Peschiera-Le Capore da parte della capitale. Raggi ha agito in qualità di rappresentante di Ato 2. In numeri, si tratta di 25 milioni di euro per 'saldare' il passato e 8 per ogni anno di utilizzo. 

"Insieme al Presidente della provincia abbiamo deciso di convocare per venerdì 5 agosto una manifestazione popolare" ha annunciato su Facebook Simone Petrangeli, sindaco di Rieti. "Gli 81 Sindaci saranno in prima fila a rappresentare le comunità che chiedono dignità e rispetto per i propri diritti. Le popolazioni del reatino hanno diritto al ristoro per lo sfruttamento delle sorgenti, perchè è stabilito dalla legge e perchè ce lo indica il principio di solidarietà tra territori. L'appuntamento è per le ore 10". 

"L'assemblea dei sindaci di Ato3 ritiene assolutamente ingiustificabili i ricorsi promossi dalla sindaca di Roma e da Acea contro la delibera regionale 263/2016" si legge in un comunicato del Comune di Rieti diffuso ieri. "Al di là delle posizioni di alcuni di noi sul merito specifico di alcuni articoli della convenzione, oggetto della delibera regionale, esprimiamo disappunto e rincrescimento per la scelta della sindaca di Roma di contestare addirittura il diritto delle nostre popolazioni ad essere indennizzate per lo sfruttamento delle sorgenti da parte di Acea Ato2". Infine la precisazione: "Ribadiamo inoltre che Acea Ato2 gestisce attualmente senza titolo e/o autorizzazione le sorgenti Peschiera-Le Capore in quanto la concessione è scaduta". 

"La concessione a favore di Acea risale agli anni '30, l'ultima è scaduta il 31 dicembre del 2015. I territori che ospitano le sorgenti hanno diritto a un indennizzo, anche per garantire la qualità dell'acqua" aveva spiegato ieri ai microfoni fi Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa!?" Simone Petrangeli. "Sono 90 anni che se ne discute. C'è una delibera della Regione Lazio del 2006 mai messa in pratica, e una nuova delibera del 2016, che fissa l'indennizzo a 8 milioni di euro l'anno, più 25 milioni per il pregresso". Esiste anche un'interrogazione urgente al presidente Zingaretti del 20 dicembre 2013, a firma dei consiglieri M5S Blasi-Porrello, per mettere in atto la delibera d'indennizzo, ma la Raggi sembrerebbe pensarla in maniera diversa: "Anche Acea ha fatto ricorso, ma senza mettere in discussione l'indennizzo, cosa che ha invece fatto il Comune di Roma". Pietrangeli e gli altri comuni coinvolti non intendono farsi da parte: "La delibera è esecutiva. Abbiamo dato mandato agli avvocati e sosterremo ogni forma di lotta. Trovo incredibile che, con tutti gli utili che ricavano, non vogliano dare nulla a Rieti e provincia".

Sulla vicenda sono intervenuti anche Gino De Paolis, capogruppo, Marta Bonafoni e Daniela Bianchi, consigliere di Si-Sel alla Regione Lazio: "Sembra paradossale che la Sindaca di Roma Virginia Raggi, in qualità di legale rappresentante di Ato2, abbia presentato un ricorso al Tar contro la delibera regionale che regola in convenzione la gestione dell'interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera-Le Capore. Sembra paradossale nel merito della questione: quella delibera infatti ha lo scopo di provvedere in favore di Ato3 36 mln in 4 anni a partire dal 2016 e una somma fino a 8mln annui per tutta la durata della concessione come ristoro economico a favore di una società interamente pubblica che gestisce il servizio idrico del reatino e che rispecchia l'idea di pubblico e bene comune". 

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