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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Ostia / Via Alessandro d'Aste

Ostia, Acea stacca l'acqua a una palazzina in via Alessandro d'Aste

Il motivo: adesione alla campagna di obbedienza civile per il rispetto del referendum. Peciola: "Avviare la ripubblicizzazione del servizio"

Questa mattina dodici famiglie che vivono in un condominio in via Alessandro d'Aste 3 a Ostia si sono svegliate senz'acqua. A staccare il servizio la società capitolina Acea. Bollette non pagate? Non proprio. Il condominio ha pagato tutte le utenze con regolarità ma ha aderito alla campagna di obbedienza civile lanciata dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua che prevede una auto decurtazione della bolletta nella parte della remunerazione di capitale investito per rispettare gli esiti del Referendum del 12 e del 13 giugno del 2011.

A denunciare il fatto è il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola che difende queste famiglie: "L’acqua è un bene comune e  un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi e logiche di mercato. Il comportamento dell’azienda che gestisce il servizio idrico romano presenta quindi diversi profili di illegittimità e risulta lesivo di un diritto umano”.

Quello di questa mattina è il secondo caso nella Capitale. A metà settembre era accaduto in via Maranta in zona Ponte Mammolo.

Conclude Peciola: “Abbiamo scritto una lettera ai vertici di Acea chiedendo, oltre all’immediato ripristino dell’utenza idrica al condominio di Ostia, di rispettare il contenuto della mozione approvata dall’Assemblea Capitolina il mese scorso, al fine di dare avvio ad un confronto per la ripubblicizzazione dell’azienda e la gestione pubblica del servizio idrico”.

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