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Acea, lavoratori in sciopero protestano in Campidoglio: "Adesione all'80%"

Nel mirino la gestione delle relazioni sindacali dell'attuale amministratore delegato Alberto Irace. "Sbagliate relazioni industriali e scelte non condivise"

Hanno incrociato le braccia oggi i lavoratori di Acea molti dei quali si sono recati in Campidoglio per protestare. Uno sciopero indetto dai comparti energia di Cgil, Cisl e Uil, al quale, secondo le stime dei sindacati, hanno aderito "oltre l'80% dei lavoratori. Una percentuale più alta dei dipendenti rappresentati dalle sigle che si sono fermate che raccolgono il 70% di iscritti" spiega Ilvo Sorrentino della Filctem Cgil. Nel mirino la gestione delle relazioni sindacali dell'attuale amministratore delegato Alberto Irace. 'Levate er vino a Irace' lo slogan dei lavoratori. Sul piatto anche una possibile denuncia per comportamento antisindacale.

Motivo della sollevazione sindacale, ha spiegato Marco Biasini della Flei Cisl "le modalità con cui l'azienda sta portando avanti la riorganizzazione della società non sono condivise con i sindacati". Queste modifiche "nonostante un accordo stiupulato a novembre, non prendono in considerazione le competenze dei lavoratori, l'anzianità e le loro esigenze personali". Inoltre per Biasini "l'azienda sta cercando di creare dei canali di comuncazione diretta con i lavoratori, a fidelizzarli ma senza coinvolgerli nelle scelte, saltando la funzione che hanno sempre occupato i sindacati". Aggiunge Ilvo Sorrentino della Filctem Cgil: "Questa azienda non sta mettendo in campo corrette relazioni sindacali. Per esempio 700 persone sono state spostate nel call center senza tenere in considerazione i criteri e le mansioni, e i contratti, che hanno sempre avuto nell'azienda" continua. 

In mattinata i tre segretari regionali Ilvo Sorrentino della Filctem Cgil, Antonio Cozzolino della Flei Cisl e Giovanni Bellissima della Uiltec sono saliti a Palazzo Senatorio per incontrare l'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci e chiedere un tavolo tra sindacati e azienda. "Ci è stato detto che il Campidoglio proverà a contattare l'azienda per capire come riallacciare le relazioni sindacali" ha spiegato Biasini. 

"Ripartire dall'accordo innovativo siglato a novembre per ristabilire corrette relazioni industriali" è l'appello lanciato da Francesco D'Ausilio, consigliere capitolino del Pd. "L'azione di efficientamento e riorganizzazione dell'azienda intrapresa dal nuovo management è importante per rilanciare una strategia di crescita industriale. Auspico che non si vanifichi quanto di buono fatto sino ad ora e che non si prescinda dal coinvolgimento dei lavoratori che è indispensabile per ogni processo di riforma. Nell'anno del Giubileo abbiamo bisogno di stabilire un clima di sintonia e forte collaborazione per presentare la nostra città al meglio". 

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