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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Acea diserta la commissione Trasparenza: "Azienda quotata, non possiamo"

Palumbo sulle assunzioni: "Faremo esposto alla Corte dei Conti"

Sul tavolo della commissione capitolina Trasparenza c'era il piano industriale e le ultime assunzioni in azienda. Ma i vertici di Acea, convocati dal presidente Marco Palumbo che voleva chiedere informazioni in merito, non si sono presentati di fronte ai consiglieri. La multiutility capitolina ha fatto sapere con una lettera di non poter partecipare "in quanto società quotata in borsa e quindi soggetta a specifica normativa, molto restrittiva, in materia di modalità di diffusione delle informazioni a terzi". 

Secondo quanto riportato nel documento "l'ordinamento vigente non autorizza interlocuzioni privilegiate anche giustificate dalla natura di ente pubblico di un socio, anche se di maggioranza. Ogni diverso comportamento esporrebbe Acea al rischio di sanzioni da parte della competente autorità di vigilanza e anche di contestazione di possibili ipotesi di reato ad opera dell'autorità giudiziaria. L'adesione alla convocazione costituirebbe peraltro un precedente deleterio con conseguenti ricadute sulla valutazione dei titoli in borsa perché risulterebbe ingiustificabile, agli occhi degli investitori, una competenza di vigilanza di un organo istituzionale, di matrice politica, sulla società quotata". 

Critico Palumbo: "Ritengo che da parte di Acea sia stata una scortesia istituzionale non venire qui anche perchè non avremmo chiesto indiscrezioni ma solo di chiarire informazioni già espresse" ha spiegato. Poi l'annuncio del consigliere dem: "Faremo un esposto alla Corte dei Conti sulle nove assunzioni già effettuate, tutte arrivate dall'esterno, e su quella in arrivo dal Comune". 

Polemica anche la capogruppo della Lista Civica #RomaTornaRoma Svetlana Celli: "Apprendiamo con stupore che l'azionista di maggioranza, Roma Capitale, cioè i cittadini romani, è considerato dai vertici Acea un 'ente terzo'. Non comprendiamo davvero questa scelta, anche perchè il Piano industriale sul quale avrebbero dovuto relazionare in commissione, era già stato presentato in sede Consob, rispettando così gli obblighi di legge. Ora attendiamo di capire in cosa consista la 'disponibilità' espressa sempre nella missiva da Acea 'a una leale collaborazione istituzionale'". 

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