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Giubileo: Acea inaugura la prima Casa dell’Acqua per l’Anno Santo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Le prossime installazioni a Castel Sant’Angelo e presso le stazioni treno e metro a San Pietro
Forte gradimento di cittadini e turisti, consumi in continua crescita oltre 1.100 litri al giorno per casa

Prosegue come da programma l’installazione delle Case dell’Acqua di Acea nella città di Roma e nei comuni della provincia. Una nuova versione del “nasone hi-tech”, voluta e progettata appositamente per i cittadini romani e per i turisti in occasione del Giubileo, è stata inaugurata giovedì 16 luglio presso l’Auditorium Parco della Musica.
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, la presidente di Acea Catia Tomasetti, l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci, il presidente del II Municipio Giuseppe Gerace, il presidente e l’amministratore delegato di Auditorium Parco della Musica Aurelio Regina e Carlo Fuortes.
La Casa dell’Acqua per il Giubileo si distingue dalle altre per la sua particolare struttura, che richiama le edicole del centro storico, a forma di chiosco verde a pianta esagonale. La nuova veste è stata concepita da Acea, in raccordo con il Comune e la Sovrintendenza, per integrare al meglio la fontana tecnologica con il tessuto urbano della città e delle sue zone archeologiche e centrali.
Nelle prossime settimane, nuove “Case per il Giubileo”saranno installate presso il Colosseo, Castel Sant’Angelo, la stazione FS di San Pietro e le metropolitane di Ottaviano e Cipro, così da intercettare ampi flussi di cittadini, turisti e pellegrini e offrire loro gratuitamente acqua di ottima qualità, fresca, naturale e frizzante, potenziando la capacità di accoglienza e i servizi in occasione dell’anno Santo.
Le Case dell’Acqua a forma di edicola resteranno in funzione anche a fine Giubileo e saranno utilizzate per il centro storico, le università, i parchi e le ville comunali. Le Case tradizionali, che riprendono il logo di Acea, verranno invece installate nelle altre zone della città e della provincia (entro luglio a Guidonia e Genzano), fino ad arrivare a quota 100 a fine 2016.
Le fontane tecnologiche già in funzione – a piazzale Ostiense, nei mercati comunali di Laurentino, Magliana e Ostia, a via Benedetto Croce e a piazza Ormea – stanno riscuotendo un notevole gradimento da parte dei cittadini, con consumi sempre in crescita, a una media quotidiana che ha ormai superato 1.100 litri per singola Casa, di cui il 70% è acqua frizzante. Particolarmente apprezzata è anche la funzione di ricarica gratuita delle batterie dei cellulari tramite apposite porte usb.
Notevoli, infine, i vantaggi dal punto di vista ambientale e tecnologico: basti pensare che a fronte di un’erogazione prevista di circa 60mila metri cubi d’acqua l’anno, si stima un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, pari a 5mila tonnellate di Co2 in meno emesse nell’etere per la loro produzione, trasporto e smaltimento, e un risparmio a famiglia di circa 130 euro l’anno altrimenti destinati all’acquisto di acqua minerale.
A settembre, Acea e il Comune di Roma hanno già programmato una campagna di comunicazione per coinvolgere e informare cittadini e turisti sulle potenzialità delle Case dell’Acqua.

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