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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Case del Comune, task force anti abusivi: scovati 743 occupanti senza titolo, a breve gli sgomberi

Si tratta di 320 alloggi di proprietà dell'Amministrazione capitolina e di 423 alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica). A breve partiranno le procedure di sgombero

Un rafforzamento della task force anti abusivi nella case per rispondere alla denuncia di un proprio assessore, Stefano Esposito. Il Campidoglio reagisce così alla denuncia di quello che in teoria è il responsabile della mobilità, ma che, nel solco dell'imprevedibilità del suo personaggio, oggi ha ben deciso di denunciare la presenza di una quarantina di Casamonica nelle case del Comune. Lo ha fatto dalle colonne del Corriere della Sera, suscitando non poca irritazione nei suoi colleghi di giunta. 

Costretti dal risalto della denuncia, dal peso della stessa e dalla forza che in questi giorni ha il tema Casamonica, nel pomeriggio con un comunicato dal Campidoglio hanno tentato di superare Esposito. "Il Campidoglio", si legge nella nota, "ha deciso di rafforzare la propria task force - costituita dal vicesindaco e assessore al Bilancio Marco Causi, dall’assessora alle Politiche sociali, Casa ed Emergenza abitativa Francesca Danese e dall’assessore alla Legalità e Trasparenza Alfonso Sabella – incaricata di effettuare i controlli sul patrimonio immobiliare comunale sull’intero territorio di Roma Capitale, per verificare la sussistenza dei requisiti per l’assegnazione di un alloggio o di un locale a canoni agevolati". 

Un'elencazione della squadra non casuale e che appunto mette fuori causa Esposito.  

"Questa attività", continua la nota, "è condotta con l’ausilio di un apposito nucleo di Polizia Locale di Roma Capitale, che verrà ulteriormente rafforzato, e all’interno di un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza a cui è stata avanzata la richiesta di una collaborazione ancora più stringente, per effettuare i necessari controlli sui patrimoni delle famiglie assegnatarie. Ma i primi risultati di questo capillare lavoro sono già eccezionali, grazie alla forza dei numeri: le verifiche hanno già individuato 743 occupanti di case pubbliche sprovvisti dei titoli per abitarle perché occupanti abusivi, oppure proprietari di immobili o con redditi superiori ai limiti". 

"Si tratta", si legge ancora, "di 320 alloggi di proprietà dell’Amministrazione capitolina e di 423 alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica), per i quali si è concluso il procedimento amministrativo previsto dall’ordinamento giuridico, dopo il quale scattano le procedure di sgombero. Il dossier è a disposizione delle autorità inquirenti. E proprio grazie a queste operazioni di recupero è stato possibile, parallelamente, intensificare il ritmo di assegnazione di alloggi popolari a chi davvero ne ha diritto. Inoltre, molti stabili sequestrati alle cosche, negli stessi mesi sono stati assegnati al Comune e prontamente destinati a progetti di pubblica utilità. Si tratta di un lavoro complesso, vista la mole del patrimonio immobiliare comunale destinato all’edilizia residenziale pubblica, che l’amministrazione capitolina intende portare a termine con trasparenza, imparzialità e perseveranza, proprio per restituire giustizia sociale e parità di opportunità a tutti i cittadini meno fortunati". 

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