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Abbattimento tangenziale est e stazione Tibus: ecco come il M5S vuole cambiare la stazione Tiburtina

Enrico Stefano, presidente della commissione mobilità, in assemblea con i comitati cittadini

L'iter non si è fermato. E questa volta, il tanto atteso cantiere per l'abbattimento della tangenziale Est dovrebbe partire entro la seconda metà del 2018. La conferma è arrivata dal presidente della commissione capitolina Mobilità, Enrico Stefano, che venerdì ha preso parte ad un'assemblea pubblica indetta dai comitati di quartiere insieme ai consiglieri pentastellati del II Municipio. "Il dipartimento Simu mi ha garantito che entro fine anno sarà bandita la gara per l'abbattimento della Tangenziale. La gara durerà 6-9 mesi ma staremo addosso agli uffici affinché i tempi siano i più brevi possibili". 

Entro la seconda metà del 2018, partiranno quindi i lavori per la demolizione di un tratto di 460 metri in prossimità della stazione. Dovrebbero durare un anno e mezzo (450 giorni) per concludersi nel 2020. Il costo dell'operazione si attesta sui 9,9 milioni, cifra che comprende anche la risistemazione delle aree. Al termine della demolizione seguirà, infatti, la riqualificazione del piazzale ovest della stazione Tiburtina con la realizzazione della nuova stazione Atac e di nuove aree verdi. Sarà realizzata una nuova viabilità locale a raso e nuovi collegamenti, sempre a raso, tra il piazzale ovest e la via Tiburtina. La Tangenziale non sarà abbattuta a colpi di tritolo. La tipologia della demolizione ipotizzata dall'amministrazione è uno smantellamento pezzo per pezzo dell'infrastruttura attraverso una gru. Poi saranno tagliati a 'fette' i piloni di cemento armato. Ma durante tutto il tempo del cantiere sarà prevista una viabilità alternativa. 

Ed è proprio in relazione alla sistemazione del piazzale antistante la stazione che il consigliere pentastellato, braccio destro dell'assessora alla Mobilità, Linda Meleo, ha parlato del destino della stazione dei bus, Tibus. "Pensiamo di spostarla, altrimenti resterà a condizioni diverse" ha spiegato. Poi, con un ulteriore intervento su Facebook, ha specificato:  "E' stato avviato un percorso di riacquisizione dell'area da parte di Roma Capitale e successiva gara per la riassegnazione e riqualificazione". 

Un punto, quello ribadito da Stefano, che era già stato annunciato la scorsa settimana dall'assessora Linda Meleo che aveva annunciato di "voler mettere a gara il servizio" in quanto Tibus "occupa abusivamente questi spazi dal marzo del 2016" ha spiegato. L'autorizzazione è infatti scaduta da oltre un anno e mezzo e da allora è l'amministrazione Raggi non ha preso provvedimenti. "Svogliamo un servizio di pubblico interesse" la replica di Tibus, pubblicata da Romatoday. "Non siamo abusivi". 

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