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Casa, Regione Lazio approva il nuovo piano: al via l'iter legislativo

Il piano casa è stato presentato questa mattina all'Auditorium Conciliazione. Adesso partirà l'iter legislativo. Ciocchetti: ""Contribuirà alla conservazione del patrimonio edilizio e contrasterà l'abbandono"

La giunta regionale del Lazio ha approvato questa mattina il nuovo piano casa. Lo ha riferito la governatrice Renata Polverini entrando all'Auditorium della Conciliazione dove il nuovo provvedimento è presentato nel corso del convegno "Lavoro e territorio'. Sostituzione edilizia attraverso la demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico, premio di cubatura del 60% e housing sociale. Sono questi i punti cardine su cui si basa il nuovo Piano Casa della Regione. Adesso che il provvedimento è stato varato può partire l'iter legislativo.

Il piano nel dettaglio:
La Dia. La procedura della Dichiarazione inizio attività (Dia) verrà semplifica ulteriormente e si procederà con il permesso di costruire, per gli interventi più rilevanti, accelerando l'iter amministrativo attraverso Conferenza servizi per raccogliere in un solo giorno tutti i pareri.

Le zone agricole.
Si potranno fare ampliami anche negli edifici ubicati in zona agricola. L'amplimento però potra essere al massimo, di 62 metri quadrati.

Le zone vincolate.
Verranno escluse dagli interventi gli edifici situati in zone vincolate, salvo che gli stessi non risultino coerenti e compatibili con gli strumenti di tutela con l'ottenimento del nulla osta dell'ente preposto alla tutela.

Le zone di pregio. Gli interventi verranno estesi anche alle zone di pregio ma escludendo dalle stesse l'applicazione della presente legge di modifica negli insediamenti urbani storici come individuati dal Ptpr. In questo modo si garantirà la piena tutela e la preservazione di tutte quelle aree di valore storico.

Housing sociale. Gli interventi interesseranno tutti gli edifici a destinazione non residenziale dismessi favorendo la loro sostituzione attraverso la demolizione e ricostruzione con cambio di destinazione d'uso verso il residenziale destinandone il 30% all'housing sociale, all'edilizia universitaria e monetizzando il 30% ai comuni al di sotto dei 50mila abitanti.

Edifici con dimensioni superiori ai mille mc. Si potranno realizzare ampliamenti del 20% anche agli edifici di dimensioni maggiori ai 1.000 metri cubi ma comunque entro un massimo di 200 metri cubi.

Condomini.
Il piano introduce la possibilità di sostituzione di interi condomini in stato di degrado favorita con il 60% della volumetria esistente a condizione che venga mantenuta almeno il precedente numero di abitazione in capo agli attuali proprietari.

Adeguamento sismico.
Per favorire l'adeguamento sismico degli edifici esistenti la legge di modifica prevede un incentivo fino al 35% della volumetria esistente.

Periferie e riqualificazione ambientale. Semplificare e incentivare la formazione di programmi integrati tesi al riordino delle periferie e alla riqualificazione ambientale con particolare riguardo al litorale marino per restituire la fascia costiera alla naturale fruibilità attraverso premi di cubatura fino al raddoppio di quella esistente da edificare in altro sito.

Architettura sostenibile. La sostituzione edilizia attraverso la demolizione e ricostruzione consentirà il rinnovo del patrimonio edilizio esistente con architettura bio sostenibile con il contenimento dei consumi energetici, materiali eco compatibili di nuova generazione evitando inoltre il consumo di ulteriore territorio

A spiegare tutti i punti del piano l'assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti che così commenta il piano casa: "Contribuirà fattivamente alla conservazione del patrimonio edilizio e contrasterà l'abbandono", conclude Ciocchetti. Entusiasta dell'approvazione del provvedimento anche Renata Polverini che dichiara: "Inizia un nuovo corso per mettere in marcia verso un nuovo sviluppo la Regione Lazio".

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