Buoni pasto e pausa negati, per gli infermieri romani 55mila euro di risarcimento
I giudici hanno chiarito che le aziende sanitarie "sono obbligate a rispettare la legge ed il contratto collettivo che sanciscono il diritto del lavoratore al pasto e al connesso recupero psicofisico, già dopo sei ore di effettivo lavoro, sia in riferimento ai turni notturni che diurni"