rotate-mobile
Tiburtino Centro Storico / Via Giuseppe Seguenza

Romeno ucciso: omicidio in seguito a una lite

Una violenta lite: questo probabilmente il motivo che ha portato un romeno di 40 anni a uccidere un suo connazionale, Anghel Bogdan

Sembra sciolto il bandolo della matassa che avvolgeva il ritrovamento di Anghel Bogdan, di 32 anni, scoperto ieri mattina cadavere in un parcheggio nei pressi dell'ospedale Sandro Pertini: alla base dell'omicidio sembra esserci un litigio nata forse dalla richiesta di un prestito di denaro.
Una violenta lite un pestaggio con bottiglie di vetro, calci e pugni e una volta buttata per terra la vittima una ginocchiata cosi forte tanto da sfondargli il torace.
Dopo aver messo a setaccio l'intera area circostante l'omicidio e tutti i casolari abbandonati della zona, spesso occupati abusivamente, i carabinieri hanno ricostruito la rete di contatti e frequentazioni di Anghel Bogdan, padre di tre ragazzi che vivono in Romania con la madre, arrivando a perquisire ieri sera l'abitazione del presunto omicida che, secondo quanto appreso, stava preparandosi per partire con destinazione Francia o Svezia.
Nell'appartamento sono stati trovati il cellulare della vittima, nascosto in un borsone, e una maglietta bianca strappata indossata forse durante la colluttazione. L'uomo arrestato era già noto alle forze dell'ordine per precedenti in minacce, violenze e lesioni; girava molto per l'Italia utilizzando diverse generalità: al momento gliene sono state attribuite ben sei. "Al momento dell'arresto il rumeno presentava al collo e al volto delle escoriazioni molto probabilmente causate dalle unghie della vittima che cercava di difendersi - ha detto il comandante della Prima sezione del nucleo investigativo dei carabinieri, Bruno Bellini - per quanto riguarda i pantaloni abbassati della vittima probabilmente sono dovuti al tentativi di occultamento del cadavere in un boschetto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Romeno ucciso: omicidio in seguito a una lite

RomaToday è in caricamento