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Venerdì, 19 Aprile 2024
Colli Aniene via la Martora

Colli Aniene, iniziato lo sgombero di via la Martora: 50 rom verso Castel romano

Dopo i primi 50, il resto dei nomadi, circa 300, verranno trasferiti a scaglioni nelle prossime settimane. La chiusura totale del campo è prevista quindi entro l'estate

sgombero_montesacro_fotoCome preannunciato da giorni, oggi è iniziato lo sgombero del campo nomadi di via della Martora, nel V municipio. Qui risiedevano circa 350 rom, di cui una conquantina sono già stati spostati oggi. Nei giorni scorsi, la decisione di trasferire questo campo nei pressi di Castel Romano aveva creato moltissimi malcontenti tra i rom, i quali non volevano andare in questa nuova sede. Durante la mattinata il sindaco Alemanno, insieme all'assessore comunale alle Politiche sociali Sveva Belviso e al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, hanno assistito ai primi spostamenti.

ALEMANNO - Il sindaco è sembrato molto soddisfatto di questa azione. Ha affermato che "Dopo la chiusura di Casilino 900, cancelliamo il secondo grande campo "tollerato", dove si viveva in condizioni infernali". Nel ricordare l'intento di far andare di pari passo "integrazione e legalità", Alemanno ha aggiunto che in questa realtà "non c'erano garanzie di sicurezza per i nomadi e per i cittadini del quartiere". Dopo il completamento del trasferimento e dopo la bonifica dell'area, "verrà ripreso il progetto di realizzazione di un punto verde-qualità, con l'utilizzo dei due casali presenti". Poi, secondo il crono-programma del piano nomadi, "entro l'autunno verranno chiusi Tor dé Cenci e Muratella".

SVEVA BELVISO - Parte integrante di questo progetto è l'assessore comunale alle Politiche sociali Sveva Belviso, la quale ha affermato che "Nell'ultimo anno la popolazione Rom a Roma è diminuita del 15-20%". Belviso ha spiegato che queste percentuali derivano "dal monitoraggio costante dei vigili e delle forze dell'ordine, che effettuano un controllo anche aereo. Ciò che risulta è che queste persone, per la maggior parte, sono andate via spontaneamente dalla città, magari perché non volevano sottostare ai regolamenti dei campi autorizzati nei quali verranno trasferiti".

PECORARO
- Sulle nuove aree dove verranno insediati i campi rom (al momento ancora secretate), si è espresso il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il quale ha rassicurato i cittadini di via della Pisana preoccupati per l'arrivo dei nomadi: "I nuovi campi rom saranno nei municipi dove è possibile attrezzarli, dove non ce ne sono già, dove esistono le infrastrutture e dove non ci sono campi attrezzati. In Via della Pisana un campo c'é già, quindi non dovrebbero preoccuparsi gli abitanti di quella zona ma i municipi dove i campi non ci sono: lì mi preoccuperei". In realtà, Via della Pisana insiste su due municipi, il XV, dove c'é già un campo, e il XVI, che invece ha tutte le caratteristiche necessarie enunciate dallo stesso prefetto per averlo. Dopo il trasferimento dei primi 50 rom dal campo 'tollerato' della Martora, Pecoraro ha ribadito che "nessuno vuole usare la forza, potremmo farlo ma non vogliamo. E per questo abbiamo cercato un accordo con le popolazioni". Prima di iniziare la stesura del piano nomadi "nessuno sapeva alcunché: chi erano, quanti erano, se avevano precedenti penali o meno. Il censimento fatto è servito a dare più serenità alla città".

CARADONNA - Contento dell'iniziativa è sicuramente il presidente del V Municipio: "Finalmente un primo intervento dell'amministrazione capitolina al campo rom La Martora". "Sin da ora - continua Caradonna - è necessario che l'amministrazione capitolina prenda un impegno serio perché in quell'area, una volta sgomberata, vengano realizzati quei progetti di riqualificazione come il Punto Verde Qualità a servizio dei cittadini, interventi fortemente voluti e sostenuti dall'amministrazione municipale". Per il presidente Caradonna "quello di oggi è un primo segnale, arrivato anche se con estremo ritardo rispetto agli impegni elettorali e alle promesse dell'attuale sindaco, per i cittadini che da ormai troppo tempo vivevano disagi per la presenza del campo rom di Colli Aniene".

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