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Bracciano: i lupi sono tornati, ma la loro presenza preoccupa Coldiretti

A Bracciano un convegno sulla presenza dei lupi nel parco: "Utile per controllare la diffusione dei cinghiali". Coldiretti difende però le aziende

Non c'è solo la Tenuta di Castel di Guido. Il ritorno dei lupi nella Capitale, passa anche per la provincia. Nel parco di Bracciano-Martignano, ad esempio, la loro presenza è stata documentata con una fototrappola. Una preziosa documentazione video che conferma le segnalazioni arrivate anche dal parco di Veio e da quello dei Castelli Romani

Il ritorno dei lupi

Il lupo è tornato ed ha esteso il proprio areale su territori che lambiscono la città di Roma. La sua presenza rappresenta una vittoria per quanti, in Italia, si sono battuti per proteggere la specie. Ma è anche motivo di preoccupazione per chi deve proteggere i capi di bestiame dalla sua predazione. Consapevole dei lati positivi e delle criticità che il ritorno del lupo può determinare, il Parco di Bracciano Martignano ha organizzato un apposito convegno. Un appuntamento aperto alla testimonianza tanto dei guardiaparco quanto dei produttori agricoli.

I lupi ed i cinghiali

In positivo, il ritorno del lupo, ha una grande importanza in chiave ecologica. Consente infatti di ristabilire una catena alimentare completa. La sua assenza nel tempo si è fatta sentire ed ha permesso alla popolazione di cinghiale di crescere oltre misura. Nel lanciare il convegno, svoltosi sabato 26 maggio, gli organizzatori hanno ricordato che la diffusione degli ungulati ha comportato "danni sia alle attività agricole che agli habitat naturali". La presenza del lupo, al contrario, "contribuisce al controllo della popolazione di cinghiale, sia in senso quantitativo che qualitativo, predando per primi gli individui deboli o malati". In tal senso il suo ritorno può essere letto come "una soluzione ecologica e naturale" all'eccessiva prolificazione del cinghiale. "Ma inevitabilmente - hanno riconosciuto i curatori del convegno - potrebbe rappresentare una criticità per gli allevamenti del territorio".

Coldiretti sottolinea le criticità

I problemi che la presenza dei lupi comportano sulle economie locali, non sono sfuggite alla Coldiretti Lazio. L'organizzazione,  attraverso una nota, ha ribadito "il ruolo determinante per la conservazione degli ambienti naturali" che viene assolto dalle aziende agricole. Ponendo così il tema della loro "salvaguardia", a fronte delle difficoltà causate da "stringenti vincoli burocratici" e dai "danni da fauna selvatica" Coldiretti non ha nascosto la propria perplessità in relazione all'auspicato ritorno dei lupi in funzione anticinghiale.  "Introdurre una specie che può provocare ulteriori, gravi danni alle numerose imprese agricole presenti sul territorio - ha concluso l'organizzazione - non ci sembra la soluzione ottimale per contenerne un’altra, da tempo in espansione incontrollata”. Il ritorno del mammifero, tra i boschi del Lazio ed in particolare in quelli vicino la Capitale, è destinata ad alimentare il dibattito. 

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