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Orti urbani, è ancora tutto fermo: il Campidoglio lascia gli ortisti in un vuoto legislativo

Migliaia di persone attendono ancora il regolamento promesso

La delibera 38 sta prendendo la polvere. E' quella che venne approvata dalla Giunta Marino e che prevedeva di regolarizzare la galassia degli orti urbani. L'iniziativa, per concretizzarsi, doveva essere votata in Assemblea capitolina. Speranza disattesa. Il sogno degli ortisti romani è sfumato con le firme depositate dal notaio. Terminata l'esperienza sindacale di Marino, la delibera è stata infatti accantonata dal commissario Tronca. E per molto tempo è rimasta chiusa nei cassetti.

La promessa disattesa

L'arrivo del Movimento cinque stelle al governo della Capitale, ha restituito linfa al sogno. La questione è stata affrontata nel corso di alcune sedute della commissione ambiente ed a novembre è stata oggetto di un apposito incontro. Ci siamo incontrati nell'aranceta di San Sisto – ricorda Luigi di Paola della rete Ortincomune – ed in quell'occasione l'amministrazione ha promesso l'approvazione della delibera nel volgere di quindici, venti giorni. Il tempo tecnico per assolvere al necessario iter amministrativo. Però siamo a fine febbraio e non è più successo nulla".

Un fenomeno molto diffuso

Ad oggi quel regolamento, frutto di un percorso partecipato avviato dalla precedente consiliatura con cittadini ed associazioni, non è stato varato.  Ed a farne le spese rischiano di essere i tantissimi ortisti romani. "Il fenomeno è diffuso, poichè nella Capitale abbiamo censito circa 300 realtà – spiega di Paola –Alcune contano alcune decine di ortisti altre, come nel caso delle Tre Fontane, ne mettono insieme diverse centinaia. Nel complesso parliamo di migliaia di romani che continuano a muoversi in un vuoto legislativo, con tutto quello che ciò comporta". Sanzioni incluse.

Gli ortisti si auto-organizzano

Per affrontare la questione, le associazioni della rete Ortincomune  si sono date appuntamento sabato 24 febbraio dalle 10 alle 13 presso la Casa del Parco, nella riserva naturale del parco dell'Aniene. E' stata invitata anche Paola Marzi, responsabile dell'Ufficio Orti Urbani di Roma. Non ci saranno invece rappresentanti istituzionali. "Non li abbiamo deliberatamente invitati, per evitare che, in questa fase di campagna elettorale, l'incontro venisse strumentalizzato". 

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