rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

I crolli, i monitoraggi, i pini inadatti: tutte le verità sugli alberi di Roma

Abbiamo incontrato Sara Sacerdote, dottoressa agronoma esperta in alberi urbani e che sta collaborando al censimento voluto dall'amministrazione capitolina, per capire la situazione di Roma, la Capitale più verde d'Europa

Alberi monitorati che si schiantano rovinosamente. Le pagine della cronaca cittadina sono ricche di episodi come quello verificatosi in piazza delle Finanze. Ad inizio maggio, nel giardino che fronteggia il Ministero, un poderoso cedro è improvvisamente rovinato a terra. Era stato monitorato pochi mesi prima ed era in attesa di un secondo controllo. Casi analoghi si verificano frequentementa a Roma, la Capitale più verde d'Europa. "Non significa che i monitoraggi siano male eseguiti, ma che semplicemente sia necessario eseguire degli approfondimenti. Dopotutto – osserva Sara Sacerdote, agronoma esperta in verde urbano – succede la stessa cosa per gli esseri umani: il medico di base alla prima visita non riesce a fare una diagnosi completa". Qual è quindi lo stato di salute degli alberi romani? Nel corso degli ultimi mesi i crolli, i tagli radicali e le potature estreme, hanno alimentanto sospetti e timori. Comitati e cittadini s'interrogano sul destino del "Giardino d'Europa". Si chiedono ad esempio se sia giusto capitozzare le piante, ma anche se ci siano alberi inadatti al contesto urbano.

I pini ad esempio hanno le radici che rompono l'asfalto, i rami che si spezzano e le pigne che si staccano. Meglio farne a meno? "Affermare che i pini non siano adatti al contesto urbano mi sembra esagerato- obietta l'agronoma - Dobbiamo invece pensare alla città del futuro, decidere dove li vogliamo lasciare ed agire di conseguenza". Per farlo, occorre individuare le risorse necessarie, decidere quali interventi devono essere realizzati. Serve, in definitiva, quel "Regolamento del verde" che nella Capitale è sempre mancato. Ma ci sono buone notizie. "Ci stiamo lavorando ed infatti abbiamo già svolto 13 incontri" racconta Sara Sacerdote, delegata dall'Ordine degli agronomi di Roma alla stesura del regolamento: Un'impresa collettiva cui partecipano anche i comitati di quartiere e le istituzioni cittadine". E' uno strumento necessario per progettare la città del futuro. Per inserire dei vincoli che oggi mancano, ma anche per evitare le capitozzature, ovvero quelle drastiche potature che mortificano le alberature romane. Al riguardo, avverte l'agronoma "il nuovo regolamento prevede anche delle sanzioni, oggi assenti, per chi perservera con questa dannosa pratica". Un deterrente utile a salvaguardare il patrimonio della Capitale più verde d'Europa: i suoi alberi.

Video popolari

I crolli, i monitoraggi, i pini inadatti: tutte le verità sugli alberi di Roma

RomaToday è in caricamento