rotate-mobile
Green

Pecore tosaerba, il progetto è realtà: ecco i 20 parchi dove sarà utilizzato l'ecopascolo per lo sfalcio

Per i prossimi due anni gli ovini potranno pascolare per i parchi romani. Raggi: "Vogliamo valorizzare la funzione agricola della città". Ecco dove andranno

Accordo firmato. Per i prossimi due anni il Campidoglio utilizzerà le "pecore tosaerba" per la manutenzione dei parchi. Non tutti, si è affrettata a sottolineare la Sindaca. "Non porteremo le pecore nel centro di Roma". Il protocollo, sottoscritto con Coldiretti Lazio, prevede infatti il ricorso agli ovini per sperimentare una sorta di "ecopascolo in città". In sintesi il Comune mette a disposizione delle aree per un'attività gratuita di fienagione. In questo modo si riesce a garantire una loro manutenzione "naturale".

La vocazione agricola

"Questo protocollo - ha commentato la Sindaca - vuole valorizzare una delle funzioni importanti di questa città che e' quella agricola. Dobbiamo recuperare questa funzione e lo facciamo con una serie di iniziative che contemplano la cura delle aree verdi e agricole di campagna. Abbiamo iniziato a lavorare, su una prima parte, sia attraverso i mezzi meccanici che con progetti di ecopascolo, ovvero quello che si e' detto: le pecore. Alle porte della stagione estiva questa operazione consente anche di mettere in sicurezza alcune aree". A beneficarne saranno una venitna di aree verdi.

VIDEO | Pecore tosaerba per i parchi romani? Alla Caffarella si "sperimenta" da 40 anni. Ma non basta

I parchi che saranno interessati dall'ecopascolo

Secondo le prime indiscrezioni, l'ecopascolo sarà sperimentato nei parchi di Aguzzano, Casacalda, Tobagi, Centocelle, degli Acquedotti, Tor Vergata. E ancora: al parco Palatucci, nei parchi della campagna di Spinaceto, a Tor de'Cenci, in quello di Mostacciano-Casal Brunori, nel parco Achille Campanile al Laurentino, in quello dell'Orsa maggiore al Torrino, nel parco Boschiero-De Vitis alle spalle cioè dell'isola ecologica di Mostacciano. Si sono fatti i nomi inoltre di quello di Pino Lecce a Magliana, di Valle Aurelia, del Pineto, nella tenuta dell'Inviolatella Borghese e in quella dell'Inviolatella-Tor Crescenza-Acqua Traversa. 

Gli ecopascoli ed il servizio giardini

"Rimettiano al centro il rapporto tra città e campagna" ha dichiarato soddisfatta l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari, che aveva parlato nei giorni scorsi di una sperimentazione in atto alla Caffarella. Nel polmone verde dell'Appio Latino c'è un'azienda agricola con 2000 pecore che, dal 1977, fa pascolare i suoi ovini su circa 100 ettari. Significa coprire solo la metà del parco. La parte restante, evidentemente, viene manutenuta senza ricorrere alle pecore. D'altra parte, come ricorda anche Montanari "l'ecopascolo è una riposta interessante che non sostituisce il servizio giardini".

Coldiretti a braccia aperte

Soddisfatti anche i produttori di Coldiretti Lazio che, come ha ricordato il suo presidente David Granieri "ha spostato con entusiasmo questo progetto ". Lo ha fatto perchè "rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il mondo agricolo e che fornisce l'occasione per rendere Roma più bella". D'altra parte Coldiretti, insieme a WWF e Legambiente, ha spostato subito la proposta di ricorrere agli ovini per manutenere le aree verdi di Roma. Ora quella che sembrava semplicemente una trovata originale, potrà trasformarsi in realtà. Per riuscirci le pecore saranno portate anche nei parchi della periferia. Insieme a volpi e cinghiali, saranno in ottima compagnia. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pecore tosaerba, il progetto è realtà: ecco i 20 parchi dove sarà utilizzato l'ecopascolo per lo sfalcio

RomaToday è in caricamento