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mobilità Flaminio / Lungotevere Guglielmo Oberdan

Inaugurata la prima ciclabile green: arriva l'asfalto riciclato dai rifiuti

Cinquecento metri sotto il lungotevere Oberdan, un primo esperimento nato dalla partnership tra Iterchimica e Ama, detentrice in esclusiva del brevetto per la realizzazione del materiale

Taglio del nastro per la nuova pista ciclabile sotto il lungotevere Oberdan. La prima realizzata con asfalto interamente riciclato, a basso impatto ambientale e ad altissima durata, quasi il doppio del bitume tradizionale. Il materiale arriva dal riuso dei rifiuti indifferenziati, e nasce come primo atto di una partenership tra Iterchimica e Ama. L'azienda dei rifiuti è diventata detentore unico di un brevetto per la realizzazione del prodotto, un derivato da rifiuti solidi urbani (MB: "mineralized biomass") che consente il recupero della Fos (Frazione Organica Stabilizzata) in uscita dagli impianti di TMB.

Il tratto oggetto dell’intervento, prima caratterizzato da una pavimentazione ammalorata, è stato individuato grazie alla collaborazione di Biciroma. Un primo esperimento che potrebbe replicarsi in altre di Roma, specie per le ciclabili da programmare nel centro storico. La miscela ottenuta senza trattamenti chimici o termici ma attraverso una mescola "a freddo", è infatti adatta al risanamento ambientale e può essere utilizzata in siti idonei per il recupero sostenibile. Invece di finire in discarica la Fos potrà trasformata in una base per strade, piste ciclabili, parcheggi, scarpate delimitanti autostrade e binari di ferrovie.

"Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati che sta portando questa collaborazione pubblico privato con AMA SpA" ha dichiarato Federica Giannattasio, Amministratore Delegato di Iterchimica. "Iterchimica ha da sempre posto particolare attenzione allo sviluppo di tecnologie e processi a basso impatto ambientale. Ha sviluppato, nei suoi 50 anni di storia, un know-how specifico in termini di rivoluzione green nel settore".ciclabile 2-3-2

Infatti, con buone pratiche di produzione e di stesa e grazie al contributo determinante degli additivi, l'asfalto per piste ciclabili, strade e parcheggi può durare almeno il doppio del tempo senza danneggiarsi. E naturalmente lo stesso vale per la riparazione delle buche, che se fatta a regola d'arte, può essere duratura e non solo una soluzione temporanea".

"La collaborazione con Iterchimica è molto importante" ha dichiarato Daniele Fortini, presidente di AMA, "in quanto la condivisione delle reciproche conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, sostenute in entrambi i casi da brevetti e know-how specifici, permetterà di sperimentare adeguatamente nuovi prodotti sostenibili e green. Rientra in questa ottica anche lo sviluppo del “tecnosuolo”, che consentirà di recuperare la FOS, una frazione di rifiuto che, purtroppo, attualmente finisce in discarica. Con lo sviluppo del brevetto, AMA potrà sottrarre materiali al costoso smaltimento in impianti terzi fuori Roma, pianificando un piùproficuo utilizzo di oltre 90 mila tonnellate/anno di frazione organica stabilizzata in uscita dai propri impianti. L’obiettivo futuro è di attivare una linea di produzione per permetterne l’utilizzo in tutte le possibili attività di risanamento ambientale".

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