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La Terra: un pianeta, la sua stella e il suo satellite

Uno spettacolare osservatorio verrà allestito il 18 e 19 aprile a Villa Borghese. Sole, luna e stelle rivelati al pubblico dai telescopi dell'Istituto Nazionale di Astrofisica al Villaggio per la Terra

La recente eclisse di Sole del 20 marzo ci ha mostrato, una volta ancora, il perenne balletto che si svolge nello spazio tra corpi celesti: una danza di rotazioni e rivoluzioni in cui gli “attori” si avvicinano e si allontanano, si coprono e svelano a vicenda, dando origine a scenografie maestose nei cieli, diurni e notturni. Questi movimenti cosmici sono ormai noti agli uomini, così come i loro effetti sul nostro mondo: dalle fasi lunari alle aurore boreali; dalle maree all’alternanza delle stagioni.

Se è vero che ogni studente ha ricevuto esaurienti spiegazioni sin dalle scuole elementari circa orbite e pianeti, strati dell’atmosfera e irraggiamento solare, è anche vero che non si finisce mai di imparare e, soprattutto, non sempre è possibile a tutti osservare dal vivo questi fenomeni, al meglio di quanto la tecnologia ci offre.

Un’occasione da non perdere, in questo senso, si avrà il 18 e 19 aprile, al “Villaggio per la Terra” di Villa Borghese a Roma: la kermesse di due giorni che, tra incontri culturali, gastronomia, concerti, convegni ed eventi vari, ospiterà anche diversi telescopi e un planetario mobile, allestiti dagli scienziati dell’Osservatorio Astronomico di Roma. L’equipe di ricercatori e divulgatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha studiato un programma di osservazioni dirette, grazie a quattro telescopi professionali, e proiezioni di documentari e animazioni per spiegare a un pubblico variegato le dinamiche celesti.

Particolare importanza verrà riservata al nostro Sole: la circostanza di un evento che si svolge prevalentemente di giorno, ha suggerito l’opportunità di utilizzare gli speciali telescopi solari che saranno montati al villaggio. Il pubblico potrà così usufruire dell’insolita occasione di osservare con i propri occhi le macchie e le eruzioni solari. In particolare si potrà godere lo spettacolo della fotosfera, il disco solare, sul quale saranno evidenti le molte macchie presenti in questo periodo, che segue di poco un picco di attività magnetica della nostra stella. Un secondo telescopio solare sarà dotato di un filtro particolare, l’H-alfa, che taglia la radiazione in arrivo dal Sole lasciando passare solo una piccola porzione della luce trasmessa; in questo modo i presenti avranno la visione chiara delle esplosioni che avvengono sulla superficie: enormi eruzioni di energia, grandi centinaia di volte le dimensioni della Terra, che emettono nello spazio il flusso di particelle noto col nome di vento solare. Quando il Sole calerà, entreranno in azione i telescopi adattati all’osservazione notturna. In questo periodo dell’anno i protagonisti del cielo stellato sono due dei pianeti del nostro sistema: Venere, subito dopo il tramonto, e il gigantesco Giove, con i suoi quattro satelliti principali.

La presenza del personale e degli strumenti dell’Osservatorio Astronomico di Roma è un’opportunità per i curiosi di assistere con i propri occhi a fenomeni altrimenti invisibili; per gli astrofili amatoriali di avere accesso ad attrezzature d’avanguardia; per gli studenti di ogni età, di vedere in natura alcuni di quei fenomeni che studiano sui libri.

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