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Green Centro Storico / Via dei Fori Imperiali

Bicifestazione, migliaia di ciclisti ai Fori Imperiali per chiedere "più sicurezza e meno auto"

La Bicifestazione: un successo l'evento organizzato dalle 156 associazioni

I ciclisti hanno le idee chiare di come vorrebbero fossero le loro città. Più sicure, salubri, con spazi per socializzare. Ma conoscono fin troppo bene le condizioni in cui, nella Capitale come nelle altre metropoli, sono costretti a spostarsi. Per ribadire gli obiettivi comuni a tutti i biker dello stivale, il 28 aprile è stata organizzata una Bicifestazione.

La Bicifestazione

Da Salvaiciclisti alla Fiab, sono state moltissime le realtà che si sono adoperate per la riuscita dell'appuntamento. Centociquantasei associazioni hanno infatti collaborato per ribadire, a sei anni dal successo di Veni, Vidi, Bici, un concetto semplice: "vogliamo il cambiamento e non ci rassegniamo". Come nel 2012 la sede prescelta è quella di via dei Fori Imperiali. Lì si sono dati appuntamento decine di migliaia di ciclisti.  Per raggiungerla  "Sono stati organizzati tanti bici bus in giro per la città – racconta Daria che con il suo gruppo è partita dalla Casilina – sono stati fissati degli assembramenti e da lì ci si è diretti in via dei Fori Imperiali".

Un codice da riscrivere

A pochi passi dal Campidoglio, su un risciò trasformato in un palco ambulante, una mezza dozzina di attivisti si sono alternati al microfono. Tra i primi a prendere la parola Paolo Gandolfi, l'ex parlamentare democratico autore della legge quadro sulla mobilità ciclistica. Il suo partito ha deciso di non ricandidarlo, ma lui continua a portare avanti una proposta molto apprezzata tra i ciclisti. " Il nostro codice della strada fa schifo, va cambiato  - ha sottolineato l'ex parlamentare, arrivato da Milano in sella alla sua city bike - dobbiamo costruire uno strumento semplice che garantisca a chi va a piedi o in bici di muoversi in sicurezza nelle nostre periferie". Un imperativo morale condiviso da tutti i presenti.

Meno auto e più salute

Adesioni alla bicifestazione sono arrivate da tutta Italia. Sul "palco risciò" hanno infatti preso la parola anche cicloattivisti giunti dal capoluogo meneghino e da quello campano. Il liet motiv, soprattutto negli interventi iniziali, è stato incentrato sulla necessità di garantire maggiore sicurezza per chi si sposta con mezzi pubblici, in bici o a piedi. Le vittime delle strada, come ha ricordato Salvaiciclisti, continuano ad essere drammaticamente numerose.Per ricordarle tutte, i ciclisti presenti hanno inscenato il flash mob che ha posto fine alla Bicifestazione. Il cambiamento passa per la consepevolezza. E per la necessità di ridisegnare le città, perchè "con meno auto e più persone -  com'è stato sottolineato dagli organizzatori  -  ci si muove meglio e si vive meglio".

Bicifestazione: la manifestazione ai Fori Imperiali

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