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Scuola

Asili nido, l'alternativa all'inserimento che riduce lo stress del distacco

Accompagnare i più piccoli nella loro prima esperienza all'asilo nido, non è di certo facile. Arrivano dei corsi di formazione per aiutare i bambini nell'ambientamento (non inserimento) a scuola

Sono tanti i genitori che scelgono di mandare i bambini all'asilo nido, per ragioni di lavoro, di organizzazione ed esigenze familiari. Accompagnare i più piccoli nella prima esperienza "scolastica", però non è affatto semplice. L'asilo nido rappresenta, infatti, il primo vero distacco dei bimbi dalla famiglia (genitori, nonni, zii) che può provocare stress e paure sia nel bambino che negli adulti.

Bambini all'asilo nido: inserimento o ambientamento?

Proprio per superare questo ostacolo, Crescere Insieme Esperia, realtà che dal 1993 si occupa di servizi all’infanzia e di formazione, per tutto il mese di settembre accoglie i genitori nelle proprie strutture con le sessioni formative dedicate a spiegare la differenza tra l’inserimento e l’ambientamento dei piccoli nell’asilo nido. Queste sessioni formative sono aperte anche ad operatori su tutto il territorio nazionale (è sufficiente prendere contatto attraverso il sito www.crescereinsieme.org).

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Asilo nido, la formazione dei genitori

Gli addetti ai lavori, psicologi ed educatori, da tempo sono passati dal concetto di ‘inserimento’ a quello di ‘ambientamento’ ma è necessario fare cultura anche tra i genitori, i nonni e tutti coloro che si occupano di accompagnare i piccoli alla loro prima esperienza al nido perché l’ambientamento è un’esperienza che coinvolge bambini, famiglie, educatori e ambiente a 360 gradi. L’esperienza di Crescere Insieme dimostra che solo in questo modo le ansie e lo stress del distacco diminuiscono notevolmente, creando condizioni ottimali per coinvolgere serenamente i piccoli nelle strutture degli asili nido.

Inserire significa introdurre un nuovo elemento in un altro ben definito, dal latino inserere. Il risultato è quello di accompagnare un piccolo con tutte le sue routines e abitudini in un contesto nuovo, precisamente delineato e diverso in cui pian piano dovrà abituarsi a nuove routines. Ambientare significa invece adattare un elemento all’ambiente ricercando la massima armonia, entrando in sintonia con l’ambiente stesso. Il termine è particolarmente utilizzato in architettura e proprio in questa accezione rende perfettamente l’idea del raggiungimento di una nuova armonia che sarà la risultante dell’ordine e della coerenza dei nuovi elementi introdotti nell’ambiente.
Ambientare un bambino nel nuovo contesto significa dunque modificare il contesto precedente (famiglia) e quello nuovo (nido) con un processo di armonizzazione che coinvolge tutte le figure educative e tutti gli spazi-ambiente
”, sostiene Margherita Fassari (Coordinatore Psico-pedagogico Centrale di Crescere Insieme e Psicologa dello Sviluppo).

Cos'è l'ambientamento

Nel percorso di ambientamento, elaborato insieme al team dell’Università di Padova e adottato da tutte le strutture di Crescere Insieme, i genitori, i nonni e le figure che accompagnano i piccoli al nido vengono opportunamente formati con colloqui individuali e poi coinvolti attivamente nella realizzazione di lavori per il nido stesso: per esempio vengono coinvolti nella realizzazione di pon-pon per il gioco euristico, di pannelli sensoriali, di sacchetti profumati con spezie ed erbe aromatiche, di bottigliette ripiene di legumi/cereali o acque colorate. Essere coinvolti nel “fare” qualcosa rappresenta per i genitori un’importante valvola di sfogo della tensione legata al primo distacco importante dai propri bambini. Non ultimo questo contributo consentirà di creare un ‘ambiente nuovo’, diverso, pronto ad accogliere i piccoli e ad armonizzare tutti gli elementi nuovi in un’unica realtà serena e famigliare. I genitori dei bambini medi e grandi si  dedicano invece alla costruzione del ‘libro degli affetti’: 7/8 pagine che raccolgono le foto dei piccoli con i propri cari e che saranno sempre a disposizione dei bambini quando desiderano consultarli.

Ma ambientamento significa anche impegnarsi a rendere i piccoli soggetti attivi e non passivi nel percorso di cambiamento legato alla nuova esperienza di vita. Nelle strutture di Crescere Insieme si adotta il modello teorico del ‘sistema di riferimento’ e non della ‘figura di riferimento’. Cosa cambia? Nel modello della ‘figura di riferimento’ gli educatori di sezione “si spartiscono“ i bambini che seguiranno prima dell’inserimento, nel sistema di riferimento invece tutti gli educatori di sezione sono “riferimento” per il bambino e ogni bambino è libero di “scegliere” l’educatore con cui trova più affinità mano a mano che ci entra il relazione, e può anche avere più educatori di  riferimento in funzione delle diverse routines (preferisce farsi cambiare da uno, ma si addormenta meglio con un altro etc…). Si introduce la scelta del bambino con il risultato di ottenere, ancora una volta, una corresponsabilità nella creazione del nuovo ambiente che ospiterà i piccoli per i successivi anni, fino alla materna.

Durante l’ambientamento ai genitori dei piccoli che frequentano le strutture di Crescere Insieme viene chiesto di rispettare 5 regole d’oro:

  1. Fidarsi del personale che si prende cura dei loro piccoli 2) Considerare l’esperienza dell’ambientamento come un’esperienza che coinvolge tutti gli ambienti del bambino e non solo il nido (anche la casa subirà piccole trasformazioni affinchè
  2. Il nuovo ambiente sia il più coerente e armonico possibile, come ad esempio la creazione del cassetto che conterrà i cambi per il nido, la raccolta delle foto che andranno appese nella cameretta di casa, la mensola con i libricini da portare alla scuola dell’infanzia etc)
  3. Dedicare il giusto ‘tempo’ all’ambientamento rendendosi disponibili ad essere coinvolti nelle attività per qualche settimana
  4. Preparare un serbatoio di allegria, pensieri positivi e serenità da cui attingere per gestire anche i momenti di tristezza di entrambi (spesso è proprio l’ansia dei genitori a rendere più complicato l’ambientamento)
  5. Considerare gli educatori che stanno seguendo l’ambientamento del piccolo come la propria squadra, un gruppo coeso che, insieme al bambino, sta condividendo con i genitori la nuova esperienza Fiducia, tempo, spirito di squadra e pensieri positivi sono gli ingredienti necessari per accompagnare i piccoli nella nuova esperienza che li porterà a diventare parte attiva di un nuovo ambiente armonico, sereno, stimolante e accogliente.

Per informazioni o per partecipare alle sessioni formative sull’ambientamento contattarci tramite www.crescereinsieme.org

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